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Contro mastro ciliegia

In cinque sul motorino. Il deputato Borrelli (Avs), rieducatore classista

Maurizio Crippa

Dopo I lanzichenecchi di Elkann e Gamberale che ha scoperto l'overbooking, ci mancava il parlamentare di Verdi e Sinistra, che ha diffuso un video speditogli da qualche umarèll della morale stradale: "Un’intera famiglia sorpresa a bordo di un unico scooter...". E’ l’estate schifata dei finti vip e dei mezzi radical-snob

E’ l’estate schifata dei finti vip e dei mezzi radical-snob, dell’esibito ribrezzo per i lanzichenecchi, i povery che ingombrano lo spazio vitale. Di Elkann e del virologo sul traghetto diretto alla Cajenna, di Madame Gamberale alla scoperta dell’overbooking, persino della “ventunenne influencer vegana” (sic) che lamenta l’esclusione dal ristorante (se un influencer cannibale andasse al bistrot vegano e pretendesse bistecche crude?). Il peggio nella classifica del rieducatore classista va però a Francesco Emilio Borrelli, deputato Verdi-Sinistra, che ha diffuso un video speditogli da qualche umarèll della morale stradale: “Un’intera famiglia, due adulti e tre ragazzini, è stata sorpresa a bordo di un unico scooter. Ovviamente erano tutti sprovvisti di casco”. E chi lo ferma più (non lo scooter, il deputato)? “Se gli adulti sono questi incoscienti che mettono in pericolo l’incolumità dei loro stessi figli è evidente che siamo messi molto male. A questa gente, oltre ad essere multata pesantemente, va sequestrato il veicolo e inoltre urgono dei controlli da parte dei servizi sociali dato che chi mette in pericolo la vita dei minori non è in grado di educarli e questi, a loro volta, rischiano di diventare peggio dei loro genitori”. Razzista? No, deve aver letto Concita.

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  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"