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contro mastro ciliegia

Il 2 giugno più bello cantando "Romagna viva, Romagna e cuore"

Maurizio Crippa

Altro che Renzi e Agnese al royal wedding in Giordania, la festa della Repubblica i romagnoli se la sono passata con Vasco che fa esplodere dal palco Romagna mia, con i musicisti che stan mettendo su il concertone e soprattutto con le spiagge già riaperte. Mai vista una bella forza così

Posto e premesso che il 2 giugno più bello con long weekend incorporato se l’è fatto Matteo Renzi con l’Agnese al Royal wedding del principe Hussein e della neo principessa Rajwa, unici invitati italiani in Giordania, e il povero Giggino del Golfo (arabo) sospeso pure da Twitter se ne farà una ragione. Posto e premesso, insomma, il weekend più bello, e pieno di vita, pieno di certezza come una nuvola nera scacciata via se l’è preso la Romagna, se lo sono presi loro. Loro i ventimila allo stadio di Rimini (alle prove) con Vasco Rossi, che intona Romagna mia ed è più che una semplice vita spericolata, quella son buoni tutti.

 

Un popolo in piedi a cantare. Loro come Laura Pausini, Ligabue e Zucchero, emiliani e romagnoli un cuore solo, che stanno mettendo su “Italia loves Romagna” e Zucchero metterà a disposizione il palco. E Cremonini e Nek, che sono andati a spalare. E soprattutto loro i romagnoli che hanno già riaperto le spiagge, a Rimini a Ravenna o Cesenatico, e i romagnoli di terra pronti a riempirle. Dire che sia una festa, suonerebbe bestemmia. Dire che raramente s’è visto un popolo così, una forza così, fa respirare meglio anche questo 2 giugno. 

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"