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contro mastro ciliegia

Nei territori perduti di Conte

Maurizio Crippa

"Ripartire dai territori", dice Giuseppi. Peccato che sia l'ultimo gradino del tombino su cui scivolano di solito i partiti tradizionali. Ma i grillini non erano per la democrazia digitale? Ma almeno avranno abolito la povertà, se nemmeno più i percettori di Rdc votano per loro. (Ah no, dice l'Istat che i poveri in Italia sono tanti quanti erano prima)

Vogliono ripartire dai territori. Che è tradizionalmente il gradino più basso del tombino su cui scivolano i partiti di stampo tradizionale, quando vanno a sbattere l’osso sacro contro il sacro responso delle urne. Il Pds-Ds-Pd, per dire, è ripartito così tante volte dai territori che Enrico Letta potrebbe fare il segretario di Lonely Planet. Ma adesso, a ripartire dai territori sono le truppe disperse del Giuseppi. “Siamo nel pieno di un corso di rilancio, che avrebbe dovuto accelerare ed entrare nella fase 2, con una presenza stabile sui territori”, ha detto. E invece, “il Movimento 5 stelle non riesce a stare sui territori”. Vedi com’è carogna la politica. Loro che dovevano ripartire dai meet-up, e superare con la democrazia digitale questa fetenzia di città e paesotti che vogliono gli inceneritori. Pazienza, si vede che almeno qualcosa di buono lo hanno fatto. Se il M5s ormai lo schifano anche i percettori di Reddito di cittadinanza, significa quantomeno che la povertà l’hanno abolita. Del resto Carlo Sibilia si vantava di aver “restituito 293 mila euro di stipendio”. Così si raggiungono i grandi obiettivi. Ah no, secondo l’Istat nel 2021 sono in condizione di “povertà assoluta” circa 5,6 milioni di individui. Esattamente come l’anno prima. Si saranno nascosti tutti nei territori. 

  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"