Dalla Uefa alla Super(*)ega

Maurizio Crippa

La Superlega sembrava il grande slam delle figure di m. del mondo del calcio. Ma ieri la Uefa ha fatto una figura di m. in grado di riabilitare anche l'esame di Suarez a Perugia. Hanno sbagliato le palline nell'urna. Forse è davvero ora di rottamare Ceferin. Come direbbe Meloni: il vero Casalino europeo

Vi ricordate quando certi furboni lanciarono la Superlega per rottamare la Uefa? Durò meno di un mattino, mentre quel maestrino col fischietto in bocca di Ceferin andava strillando come una fidanzata mollata all’altare “per me non esistono più!”. Bene, sembrava che il grande slam delle figure di m. calcistiche fosse stato assegnato per sempre. Invece no. Ieri un nuovo record. La Uefa ha fatto una figura di m. che manco la piattaforma Rousseau e che riabiliterebbe anche l’esame di Suarez a Perugia. Ai sorteggi per la Champions hanno sbagliato a mettere le palline. Nemmeno alla tombola della Baggina. Hanno dovuto annullare e poi rifare. Le scuse, in un tweet più patetico di un comunicato di Dazn: “A seguito di un problema tecnico con il software di un fornitore di servizi esterno, si è verificato un errore materiale nel sorteggio”. Da cui si deduce che avevano un “fornitore di servizi esterno” per infilare 16 palline nell’urna. Forse è davvero il momento di chiuderla, la Uefa, che con un facile gioco di parole milioni di europei da ieri chiamano Super(*)ega. O come direbbe la Giorgia: Ceferin è il vero Casalino europeo.

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  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"