Genitori à la Greta

Maurizio Crippa

Nel giardino di una scuola elementare in provincia di Cremona hanno nidificato un centinaio di garzette. Soluzione: abbattere un po’ di alberi? Siete pazzi? Poi aumenta la CO2

Time l’ha copertinata “persona dell’anno”, Greta. Francamente siamo abbastanza contenti, alla facciazza di chi da mesi insulta lei e ancor più i suoi genitori per averla incitata a fare quello che fa. Punto e a capo. Resta però il sospetto che l’ossessione ambientale, specialmente negli adulti, sia una forma maniacale al limite della schizofrenia.

 

Ci sono ambientalisti che vorrebbero vedere sbranati gli umani per non fare morire uno squalo, e ci sono i genitori di Pozzaglio ed Uniti, provincia di Cremona. Succede che nel giardino della scuola elementare hanno nidificato un centinaio di garzette bianche, che sarebbero degli aironi, e adesso i genitori – gli stessi che se gli chiedete di Greta vi diranno che bello ma come è istruttivo – sono preoccupati per la situazione igienico-sanitaria (la natura sporca, ma va?). “Dai nidi sugli alberi cadono le uova e ora c’è anche il rischio che i nostri figli entrino in contatto con gli escrementi”. Qualche schioppettata di avvertimento? Non sia mai! Le garzette bianche sono una specie protetta dall’Ue. Abbattere un po’ di alberi? Siete pazzi? Poi aumenta la CO2.

 

“Noi vogliamo lasciare le garzette dove sono, non vogliamo tagliare gli alberi”, ha detto il sindaco. Però i genitori sono incazzati. “Quali soluzioni si possono intraprendere nel rispetto degli scolari e dei volatili?”. Già, quale delle due specie conta di più? Comunque, viva la natura, lì vicino, nel lodigiano, hanno appena avvistato, dopo 250 anni, un branco di lupi. Alle garzette penseranno loro. Hai visto mai che, dopo Greta, l’uomo dell’anno sarà Hobbes?

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"