Monsignor Carlo Maria Viganò ha accusato Papa Francesco di aver coperto dei casi di abusi sessuali negli Stati Uniti (Foto Imagoeconomica)

Mons. Rain Dove Viganò e altri mostri disinteressati

Maurizio Crippa

Dal grande accusatore di Papa Francesco alla modella che ha diffuso gli sms di Asia Argento. Viviamo in un mondo di iene vendicatrici e di spioni disinteressati

Mons. Viganò probabilmente non ha per compagna un’attivista del #MeToo (anche se nella chiesa d’oggi tutto è possibile) e quindi difficilmente l’avrà fatto perché, preso da irrefrenabile quanto tardiva resipiscenza, si è accorto che qualcuno aveva “commesso un reato”. Non è un canonico moralista, è un trafficone a riposo delle pecunie vaticane, più che altro aveva il dente avvelenato per una faccenda immobiliare. E ad ogni buon conto un futuro conclave è sempre anche faccenda di pecunia, e una cordata vincente può valere pur sempre una messa, o una denuncia avvelenata. Ma forse anche a lui Asia Argento, che nel mazzo a poco a poco va emergendo con la purezza di un giglio, avrebbe risposto: “Sei un mostro!”. Che invece è la risposta data a Rain Dove, 27enne modella statunitense, la quale ha fatto sapere di essere stata lei a diffondere la conversazione privata in cui Asia Argento ammetteva di aver fatto sesso con il toyboy minorenne: “Sono stata io e lo rifarei”. Questione di puntiglio e alta moralità, e che diamine. Così che in un mondo di iene vendicatrici e di spioni disinteressati, fa un’infinita tenerezza la notizia che Romy Schneider avesse un giorno spiattellato a una giornalista che sua mamma era stata a letto con Hitler. Ma poi, pentita, ottenne che la confessione non fosse divulgata. E a vedere monsignori e starlette di oggi, che si scambiano così volentieri ruoli da Torquemada degni di miglior causa, vien quasi da acclamarle sante subito: Romy, e anche la sua bella mamma.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"