Passera cerca Alfano per il botto di 200 miliardi

Alberto Brambilla

    Sembra che Corrado Passera soffra della sindrome del "mi butto, non mi butto in politica" che fu già di Luca Cordero di Montezemolo. Pare infatti che adesso l'ex banchiere stia cercando di avvicinarsi al diversamente berlusconiano Angelino Alfano per (ri)tornare in politica, così come riferiscono al Foglio diverse fonti finanziarie della piazza milanese. Per ora è solo un rumor, Passera non ha ufficializzato nulla. Ma se ne parla.

    Nell'incertezza su cosa intenda fare Alfano, ora che il Cav ha rilanciato Forza Italia, e aspettando di capire se il divorzio tra i due sia tattico o effettivo, Passera si organizza sul web. Ha creato un nuovo sito internet (autoprodotto) e un nuovo blog, più la costante presenza su twitter e social network. La strategia del ministro montiano che rifiuto di allearsi col professore bocconiano alle elezioni della scorsa primavera, si potrebbe spiegare così: alla fine a sinistra è tutto occupato e io posso muovere i voti dell'establishment del nord che Alfano non ha (il suo principale e unico bacino è la Sicilia). O almeno questa è un'ipotesi di qualche banchiere meneghino. Il fu banchiere di Intesa Sanpaolo con un'atavica aspirazione politica per adesso aspetta, ancora, ma si sa già che ha pronta "una dirompente iniziativa": ha detto di essere in grado di muovere una cifra monstre per rilanciare l'economia – 200-300 miliardi di euro – ma su come sarà in grado di farlo ha lasciato "suspense". Chissà se Alfano lo aiuterà in qualche modo.

    • Alberto Brambilla
    • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.