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Ecco la guida di Veriety per i regali a tema Wes Anderson

Mariarosa Mancuso

Film e serie tv che si prestano al pacchetto: abbiamo visto poco di “The Mandalorian” ma Baby Yoda era fantastico. Ora c'è anche la "Ultimate Wes Anderson Gift Guide", dai libri al basco rosso di "Rushmore", dalle tute Adidas alla carta da parati con le zebre

Esistono registi da regalo e registi che da regalo non sono. Vale per i film, e per quel che sta attorno ai film. Abbiamo visto poco di “The Mandalorian” (magari un domani, se sparissero tutti gli altri film e serie e libri) ma Baby Yoda era fantastico. Ora sappiamo che si chiama Grogu – nome non all’altezza del soprannome. Ma i pupazzetti con il cappottino di montone risvoltato al collo e alle maniche, e certe pantofoline con la sua immagine e le orecchie saettanti restano nel nostro cuore.

Regista da regalo, per i suoi film, è Damien Chazelle. Contiamo i giorni che mancano all’uscita di “Babylon” – la Hollywood Babilonia di Kenneth Anger, regista sperimentale e amante del tradizionalissimo pettegolezzo. Ma è difficile immaginare un merchandising adeguato. Forse il pupazzetto di Brad Pitt in mutande con calze e giarrettiere sbirciato nel trailer. Osiamo: Margot Robbie che sempre nel trailer sniffa tutta la “neve” sulla montagna della Paramount.

Altro regista da regalo è Wes Anderson. Non esiste suo film che non metta allegria, anche se per “The French Dispatch” abbiamo visto (orrore!) qualche muso lungo: troppi strati, troppe storie, troppe lingue e troppa velocità, per i pigri spettatori che siamo diventati. Colpa delle serie? Anche: avevamo cominciato a vederle perché orgogliosamente stavano un passo, o due o tre, davanti agli spettatori. Ora arrancano dietro di noi, spiegando e rispiegando quel che abbiamo già capito (non è la prima serie della nostra vita, certi colpi di scena si sentono arrivare, serve molta bravura e non assurdità tipo “salto dello squalo”).

Il prossimo film-regalo del regista texano (ebbene sì, nato a Houston) uscirà il prossimo giugno. Titolo: “Asteroid City”. Scritto con Roman Coppola, pieno di star, è ambientato in una cittadina americana nel deserto, dove si tiene un raduno di astronomi. Seguono sorprese. Per regali più a breve, Wes Anderson ha un meraviglioso indotto, dettagliato da Variety in “The Ultimate Gift Guide”, che riparte dall’ormai classico (e al momento scontato, solo 17 dollari) “Accidentally Wes Anderson”. Il meraviglioso volume che raccoglie fotografie di luoghi “naturalmente” andersoniani nel vasto mondo. In copertina, un albergo ristorante Belvedere che pare il fratello povero del Grand Budapest Hotel. 

C’è il basco rosso indossato da Max Fischer in “Rushmore”, la tuta Adidas sempre rossa di Chas Tenenbaum (Ben Stiller e rampolli), la tappezzeria con le zebre della sorella Margot (altro sconto, la ricordiamo in qualche passata lista di Natale e deve aver riscosso poco successo). Un vinile con le canzoni di Françoise Hardy, da sentire dopo aver adagiato un tappetino tra disco e giradischi. Costa 50 dollari, ha il profilo di Richie Tenenbaum con la fascia di spugna tergi-sudore.

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