pillole seriali

Le migliori serie tv di settembre 2022

Ecco i titoli da non perdere sul piccolo schermo in autunno: tra il ritorno di una delle più grandi storie fantasy, horror e docuserie

Gaia Montanaro

Un settembre seriale soprattutto di genere. Sono infatti prodotti molto definiti e peculiari quelli che ci attendono in questo inizio di autunno. Dal fantasy all’horror passando per lo spionaggio e la dark comedy, i racconti seriali vanno alla ricerca di pubblici precisi. Per fortuna c’è anche qualche eccezione che, trasversalmente, cerca di sparigliare le carte.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere

Amazon Prime Video, 2 settembre

Sicuramente tra i prodotti più attesi di tutto l’anno c’è la serie tratta dai romanzi di J.R.R Tolkien. Colossale produzione Amazon Prime Video (costo totale 1 miliardo di dollari), la serie fantasy si svolge migliaia di anni prima degli eventi raccontati ne Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit e vede al centro – durante un relativo periodo di pace – la forgiatura degli Anelli del Potere. Anni attraversati dall’ascesa e rovina di regni importanti, dalla nascita di nuovi eroi e nemici mai così potenti che minacciano le terre conosciute. Su questo sfondo si stagliano l’ultima alleanza tra elfi e uomini, l’ascesa di Sauron e la distruzione del regno di Numenor. Un racconto epico dall’enorme respiro, per chi ha già familiarità con il mondo narrativo di Tolkien ma anche per chi è pronto a lasciarsi stupire dal nuovo.

 

Il diavolo di Ohio

Netflix, 2 settembre

 

 

Serie horror in otto episodi adattamento del romanzo best seller di Daria Polatin (inedito in Italia). Il racconto ruota attorno a Suzanne Mathis (Emily Deschanel), psichiatra che prende in affido una giovane ragazza – Mae (Madeleine Arthur) – sopravvissuta a maltrattamenti e violenze di ogni genere. Mae è una giovane molto problematica, schiva e inquietante. La situazione peggiora quando si scopre che la ragazza faceva parte di una misteriosa setta da cui è fuggita e gli scheletri del suo passato vengono a cercarla. Un racconto dalle tinte forti e per soli amanti del genere (ma una scelta editorialmente interessante per Netflix che punta molto su un prodotto molto definito e per un pubblico iper-specifico). 

Harry Palmer - Il caso Ipcress

Sky Atlantic, 7 settembre


 

Miniserie spy in sei episodi “british style” e tratta dal romanzo The Ipcress File di Len Deighton. Ambientata a Londra in piena Guerra Fredda, la storia segue le vicende dell’agente di controspionaggio Harry Palmer che, sotto copertura, ha la missione di trovare uno scienziato nucleare inglese rapito in circostanze misteriose. Un racconto con tutti gli stilemi del genere spionaggio, ben orchestrato e con protagonisti Joe Cole e Tom Hollander (già adattato sullo schermo nel film del 1965 Ipcress, con Michael Caine). Intrigante e per un pubblico attento. 

Gutsy – Storie di coraggio

Apple tv+, 9 settembre, docuserie

 

Basata sul best seller del New York Times The Book of Gutsy Women di Hillary e Chalsea Clinton, la docu-serie Apple Tv+ vede l’ex first lady e sua figlia viaggiare insieme per gli Stati Uniti per incontrare attiviste, pioniere, donne rivoluzionarie che hanno saputo distinguersi all’interno della società e nei rispettivi campi specifici. Una mappa di figure femminili resilienti che hanno inciso nella contemporaneità e che meritano di essere conosciute e incontrate. Qualche nome scelto: Kim Kardashian, Kate Hudson, Amy Schumer e Jane Goodhall.

I may destroy you – Trauma e rinascita

Sky Atlantic, 20 settembre

 

Dark comedy pluri-premiata, scritta, diretta e interpretata da Michaela Coel. Al centro vi è la storia di Arabella, giovane scrittrice britannica con parrucca rosa annessa, che dopo una notte di eccessi si risveglia non ricordando nulla di quanto accaduto. I resti della serata precedente sono una ferita sulla fronte e un cellulare rotto. Con l’aiuto di un paio di amici, Arabella cercherà di ricostruire quanto le è successo e non mancheranno le tragiche implicazioni del caso. 

Wanna

Netflix, 21 settembre, docuserie

 

In quota docuserie, dopo il successo di SanPa Netflix ritorna sul genere affrontando la storia di Wanna Marchi, la regina delle televendite (e delle truffe). La docuserie tratteggia tramite interviste ai protagonisti e documenti d’archivio la parabola di Wanna Marchi, della figlia Stefania Nobile e del mago do Nascimento, delle televendite di prodotti dimagranti e contro il malocchio fino alla condanna per truffa e alla caduta nell’oblio. Un personaggio eccentrico, irriverente, dall’ambizione smodata e dalle mille facce quello della Marchi, di cui viene restituito un ritratto pieno di ombre e di contraddizioni.

Prisma

Amazon Prime Video, 21 settembre

 

Nuova serie Amazon Italia Original diretta da Ludovico Bessegato (regista anche di SKAM che torna questo mese con la quinta stagione su Netflix) e da lui scritta insieme ad Alice Urciolo. Il racconto teen segue le vicende di due gemelli, Andrea e Marco, adolescenti diametralmente opposti tra loro in cerca di un’identità e di un posto nel mondo. Accanto a loro un gruppo di amici, compagni in questa ricerca, ciascuno dei quali alle prese con sfide diverse tipiche dei passaggi generazionali. Un racconto che vuole parlare ad un pubblico ben preciso e difficile da conquistare (quello dei Millennials) provando a trovare formule di racconto diverse ma utilizzando tutto sommato ingredienti tradizionali. 

This England

Sky Atlantic, 23 settembre

 

Il bollino qualità di questo mese seriale viene assegnato, sulla carta, a questa miniserie in cinque episodi targata Sky Original che racconta la vita e la carriera dell’ex primo ministro inglese Boris Johnson. Kenneth Branagh, sotto importanti strati di trucco, presta il volto al Johnson che si misura con le vicende legate alla Brexit prima e poi con l’Inghilterra pandemica del Covid-19. La serie è scritta e diretta da Michael Winterbotton e, come spesso le miniserie britanniche fanno, si ripropone di raccontare un personaggio strettamente contemporaneo dandone però un ritratto ad ampio spettro e in qualche modo distaccato (caratteristica che più facilmente si riesce ad ottenere con un minimo di distanza storica dagli eventi). La sfida è ardua ma gli inglesi hanno dato prova in passato di essere in grado di vincerla.