(screen da Nine Perfect Strangers, disponibile dal 20 agosto su Amazon Prime)

Due serie e un film per stare alla larga dai resort

Mariarosa Mancuso

Non fatevi ingannare dalle foto di yoga al tramonto e non prenotate vacanze in quelle che sono istituzioni totali. Farsi un'idea vedendo "Old", "Nine Pefrect Strangers" e "The White Lotus"

Non andate in vacanza nei resort. Non prenotate trattamenti nelle spa che aggiustano il corpo e l’anima. Il messaggio è chiaro, quanto “Non aprite quella porta” (di là c’è il maniaco con la sega elettrica). Due serie e un film mettono in guardia: sono istituzioni totali in cui si entra sedotti da immagini di tramonti, posizioni yoga (anche posizioni yoga al tramonto, l’alba rende meno), piscine azzurre, distese di sabbia finissima (i ciottoli, riscaldati, servono per i massaggi).

 

Un beverone di benvenuto – diverso per ogni ospite, a ognuno il suo detox – e l’avventura comincia. Nel film “Old” di M. Night Shyamalan e nella serie “Nine Perfect Strangers” con Nicole Kidman, dal 20 agosto su Amazon Prime. Distribuzione all’antica in ragione di una puntata a settimana, non c’è di meglio per la suspense. Altre credenziali: titolo da Agatha Christie, bestseller di Liane Moriarty (“Big Little Lies”), showrunner David E. Kelley di “The Undoing”, regista Jonathan Levine. L’aristocrazia delle serie ha il suo complicato albero genealogico.

 

Bevuto il drink colorato, i turisti nel film di Shyamalan vengono portati su una spiaggia da sogno. Nel gruppetto assortito spiccano Vicky Krieps e Gael García Bernal, coppia in crisi con due figli. Hanno scelto il resort per l’ultima vacanza insieme prima della separazione. Succede quel che sta nel titolo e nel poster: una donna sotto un cappello di paglia, metà in carne e metà in decadimento, il braccio sinistro invecchiato, il piede sinistro già scheletro. Gli adolescenti crescono, l’Alzheimer ha un decorso fulmineo. Per quanti sforzi facciano, non riescono ad allontanarsi dal paradiso. Quasi come nel romanzo a fumetti “Castello di sabbia” di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters (Coconino press): Shyamalan ha aggiunto un suo colpo di scena. 

 

Bevuto il drink colorato, i nove perfetti sconosciuti che arrivano a Tranquillum House, California –  premessa: dieci giorni di ritiro per una totale trasformazione di corpo e mente – trovano Nicole Kidman vestita di bianco, con l’accento russo, lunghi capelli biondi, e la sinistra capacità di sbucare ovunque, all’improvviso. Nulla le sfugge, e nulla le sfuggirà, degli ospiti che arrivano alla spicciolata. Chi per dimagrire, chi per rigenerarsi, chi per ricucire ferite, chi per superare lutti, chi per rinascere in un’esistenza dove poter sfoggiare “la versione migliore di sé”. Prima difficoltà: il sequestro dei cellulari, non sono contemplati nei dieci giorni di penitenza. 

 

Prima del drink colorato, i ricchi turisti alle Hawaii – nel resort “The White Lotus” che dà il titolo alla miniserie Hbo, su Sky Atlantic dal 30 agosto – vengono accolti dal personale schierato e sorridente per obbligo professionale. Servi e padroni, il genere che gli inglesi chiamano “upstairs/downstairs”: i camerieri fanno parte della tappezzeria. Satira sociale con delitto: nel primo episodio, una bara viene caricata su un aereo. Certo, in tempi di pandemia, girare in luoghi ristretti è più pratico. Voi però pensateci, prima di prenotare il prossimo paradiso.

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