Foto via Twitter @Nrw_Cathedral

Dopo Rochester, la cattedrale di Norwich convertita in parco giochi

Giulio Meotti

Un parco divertimenti in una chiesa del 604 d.C. e corsi di yoga nella cattedrale di Liverpool

Roma. E’ iniziata con un annuncio su twitter (“vieni a sfidare i tuoi amici nel nostro campo da golf”) e sta facendo il giro del mondo la storia della cattedrale anglicana di Rochester (VII secolo, la seconda più antica d’Inghilterra). E’ stata trasformata per l’estate in un campo a nove buche. Sta facendo il giro del mondo, perché nel circo Barnum che è diventato il cristianesimo occidentale una cosa così non si era mai vista. E’ vero che in Olanda, precipizio di tutte le chine culturali, ci sono antiche chiese trasformate in piste da skateboard, ma sconsacrate. Rochester no, è un parco divertimenti in una cattedrale del 604 d.C..

  

 

Il Barnum seduce il cristianesimo inglese a tal punto che ora anche la cattedrale di Norwich (XI secolo) ha deciso di superare Rochester. E sta per aprire la sua nuova navata. Al centro, i fedeli troveranno niente meno che un Helter Skelter di quindici metri, il famoso scivolo elicoidale da luna- park. “Faremo quello che hanno sempre fatto le cattedrali: aiutare le persone a vedere le cose in modo diverso e a stabilire connessioni con le cose di Dio”, ha detto il canonico, Andy Bryant. “Non è quello che ti aspetteresti di vedere in una cattedrale. E’ un’opportunità per vivere la cattedrale di Norwich in un modo completamente diverso”.

  

La cattedrale sta pianificando altri eventi molto cristiani, tra cui una mostra di “Dippy”, il celebre scheletro di dinosauro del Museo di storia naturale. Nella navata della cattedrale di Liverpool, la più grande d’Inghilterra, è appena arrivata Gaia, una replica della terra, con annesso corso di yoga (gli anglicani sono particolarmente sensibili a Greta). Qualche anno fa, la cattedrale di Liverpool ospitò un rave party. Motivo? Pagare le spese di manutenzione del maestoso luogo di culto, ormai senza fedeli. Alla cattedrale di Derby è venuto in mente di ospitare un festival cinematografico. Hanno proiettato “The Wicker Man”, il film del 1973 su un’isola di pagani orgiastici.

 

Nella sua celebre “Introduzione al cristianesimo” del 1967, Joseph Ratzinger riportava la variante di un apologo di Soren Kierkegaard come metafora del cristianesimo: il circo che s’incendia, il clown che va a chiamare aiuto al villaggio vicino, la gente che “ride fino alle lacrime” alle sue grida, il villaggio e il circo che vengono distrutti dalle fiamme. Ci siamo.

  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.