Papa Francesco (foto LaPresse)

Global warming Pope

Redazione
Se l’Enciclica verde è questa, avremmo volentieri aspettato a leggerla

Violare un embargo assoluto su un documento papale non è il massimo dell’etica vaticanistica, per quel che ancora vale. Soprattutto se si sbatte online una versione che neanche è quella definitiva. Padre Lombardi s’indigna e il Vaticano promette sanzioni. Ma se il testo che sarà presentato giovedì è quel che s’è potuto leggere, con Francesco che parla di ciclo del carbonio, di biodiversità e di ghiacciai che si sciolgono – quasi fosse un documentario del National Geographic – avremmo anche aspettato, ed è meglio dedicarsi ad altro. Il vicepapa card. Maradiaga, sassofonista provetto e rivoluzionario giramondo, ha definito il testo “una delizia”.

 

Il cancelliere dell’Accademia delle Scienze sociali, Sorondo, aveva giurato che avrebbe toccato solo questioni pastorali, visto che il Papa non è un Jeffrey Sachs o un Ban Ki-moon che tutto sanno su madre Terra e sullo spessore della banchisa antartica. Dando un’occhiata alla bozza trafugata, non pare che le cose stiano così. Peccato.

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