Cassonetti in via Sicilia, 9 agosto 2017 (foto laPresse)

La sfacciataggine del "reportage" grillino che descrive Roma come la Svizzera

Massimo Bordin

Forse però è proprio l’incongruenza evidente a rendere fruttuosa, da un punto di vista politico, l’operazione mediatica. L’improntitudine è irritante ma è anche un segno di forza

Niente “fontanelle che zampillano” descritte in un esilarante reportage sulla capitale pubblicato dal blog di Beppe Grillo e scritto in uno stile nordcoreano. La Acea ha da tempo ridotto la pressione che determina il flusso dell’acqua dalle fontanelle pubbliche e ora minaccia di fare la stessa operazione con i rubinetti delle nostre case. L’acqua è un bene comune ma anche prezioso e dunque non va sprecato. D’accordo. Però è anche vero che qualcosa di simile a Roma non s’era mai visto. Dunque quel racconto di una città immaginaria dove tutto funziona a meraviglia, tranne i mezzi pubblici perché anche l’apologeta più sfacciato sa dove fermarsi, è stato messo in rete nel momento oggettivamente meno propizio. Restava comunque azzardato descrivere Roma ai tempi della Raggi come una via di mezzo fra una località di vacanza svizzera e una metropoli tedesca. Forse però è proprio l’incongruenza evidente a rendere fruttuosa, da un punto di vista politico, l’operazione mediatica. L’improntitudine è irritante ma è anche un segno di forza o almeno come tale può essere percepito. In fondo sono gli stessi che propongono come statisti Di Maio e Di Battista. Pensano di potersi permettere tutto e vogliono farlo sapere.

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