Il pm Nino Di Matteo (foto LaPresse)

Di Matteo è pronto per la nomina grillina

Massimo Bordin

Il magistrato ha tenuto a precisare che, prima di affrontare eventuali impegni governativi, intende portare a termine il suo impegno nel dibattimento sulla cosiddetta trattativa

Nuove dichiarazioni del pm Antonino Di Matteo ieri all’agenzia AdnKronos, per la verità non molto dissimili da quelle rilasciate in un’intervista alla Stampa il giorno prima. In sostanza il magistrato ha tenuto a precisare che intende comunque, prima di affrontare eventuali impegni governativi che non esclude, portare a termine il suo impegno nel dibattimento sulla cosiddetta trattativa. Qui sta forse il punto più interessante della agenzia di stampa uscita ieri. Più che le parole del pm sono significative quelle scritte nella parte redazionale, dove si ribadisce la previsione che il processo giunga a conclusione agli inizi del prossimo anno. Sia detto per inciso che una previsione del genere presuppone che il nuovo capitolo aperto dalla procura con la acquisizione delle intercettazioni in carcere di Giuseppe Graviano non abbia poi grande seguito processuale.

 

I tempi dunque, in teoria, non prevedono nuove sovrapposizioni né bruschi abbandoni di un lavoro iniziato. Fra due settimane, nella pausa estiva, c’è però una tappa importante. Il 25 luglio Di Matteo sarà a Roma per ricevere, dalle mani della sindaca Virginia Raggi, la cittadinanza onoraria della capitale. Si completerà così il piccolo tour per l’Italia del “pm più temuto dalla mafia” che ha ricevuto in questi mesi cittadinanze onorarie in vari comuni e incontrato scolaresche e tv locali. Come è giusto la tappa finale sarà nella più importante città governata dalla forza politica dalla quale Di Matteo è disponibile ad accettare l’eventuale nomina.

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