La nuova bambola Barbie creata da Mattel

Editoriali

Arriva la Barbie con sindrome di Down. Ma è un po' tardi

Redazione

Mattel lancia una bambola con una collana che rappresenta il 21esimo cromosoma. Eppure a causa delle interruzioni di gravidanza la popolazione con la sindrome di Down in Europa sta scomparendo. Servirà di più per sconfiggere l’eugenetica

Dunque arriva anche la prima Barbie con sindrome di Down, lanciata dal colosso Mattel all’interno della linea Barbie Fashionistas. Indossa una collana che rappresenta il 21esimo cromosoma. Iniziativa all’insegna di quella che nel woke business si chiama “inclusione”. Non c’è che essere riconoscenti per l’iniziativa, e quanto ci sarebbe da scrivere per ricordare che i trisomici dovrebbero essere inclusi. Ma rileggendo un’inchiesta del Telegraph di qualche tempo fa (“Questa sarà l’ultima generazione di bambini con la sindrome di Down?”) c’è anche da domandarsi se la Barbie trisomica non arrivi troppo tardi. “A livello globale, la popolazione con la sindrome di Down sta precipitando e potremmo assisterne all’eliminazione”, ci ricorda il Telegraph. O meglio: all’eliminazione di coloro che ne sono affetti.

 

Siamo inclusivi, ma abbiamo creato una società che sta estirpando una intera classe di esseri umani per quel cromosoma in più. In paesi come la Danimarca oltre il 95 per cento dei Down è abortito, con solo da due a nove madri all’anno che scelgono di continuare con la gravidanza. In Islanda non nascono più bambini Down. Uno studio dell’European Journal of Human Genetics ha riportato un calo complessivo del 54 per cento del numero di bambini nati con la sindrome di Down in tutta Europa tra il 2011 e il 2015, fino a un calo dell’83 per cento in Spagna e Italia. “Siamo il canarino nella miniera di carbone dell’eugenetica”, ha detto un uomo affetto dalla sindrome, Frank Stephens, al Congresso americano e dopo aver incontrato Obama. L’Atlantic ha messo in copertina “Gli ultimi bambini Down”. In Olanda c’è il 92 per cento di eliminazioni. El Mundo: “La sindrome di Down sta scomparendo in Spagna”. La Francia ha il 96 per cento di aborti, ma al deputato Olivier Dussopt non bastano: “Quando sento che ‘purtroppo’ il 96 per cento delle gravidanze con sindrome di Down finisce con l’aborto, la vera domanda che mi faccio è perché ne rimane il quattro per cento”. Servirà più di una Barbie, per sconfiggere l’eugenetica.

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