BANDIERA BIANCA

I sogni del calciomercato offuscano la realtà dei veri sport estivi

Antonio Gurrado

Le prime pagine monopolizzate dalle illusioni del calciomercato a discapito degli eventi sportivi reali mostrano come in Italia i sogni e l'immaginazione prevalgano sui fatti

È arrivata l’estate e, con essa, quella mezz’oretta di tempo libero in più per leggere con dedizione i quotidiani sportivi; non fosse che, purtroppo, è arrivata l’estate e con essa il calciomercato, che invade le prime pagine (e le seconde e le terze, le quindicesime e le trentesime) monopolizzando la mezz’oretta con la lettura di notizie relative a eventi che non sono accaduti ma potrebbero accadere e non accadranno mai.

  

So bene che gli articoli sul calciomercato costituiscono un genere letterario fantasy-finanziario per cui ci vuole del talento: mica facile imbastirli sulla congettura e sul sussurro, sul fatto che il tal pedatore abbia pubblicato quella determinata emoticon su Instagram o che sua moglie sia stata avvistata mentre faceva shopping in quella determinata via (ma forse non era lei); per non parlare dell’approfondita analisi tecnico-tattica di come giocherebbero formazioni assolutamente immaginarie. Tutto molto bello, salvo che solo al venticinquesimo minuto di quella mezz’oretta il quotidiano si premura di comunicarci che sì, c’è stato qualche temerario che ha ardito svolgere dell’attività sportiva e sì, ci sono anche dei risultati da riportare in piccolo nelle pagine postreme.

 

Così so già che passerò l’estate, o meglio quella mezz’oretta quotidiana, a sognare prime pagine dedicate al Tour de France e a Wimbledon, alla Nations league di volley e al rugby giovanile, ai meeting di atletica e ai trials di nuoto, ai masters di golf, ai tuffi a Polignano, ma pure a un torneo di scacchi, bridge, ramino. Ogni giorno però mi risveglierò in Italia, il Paese dove i fatti contano meno dell’immaginazione e i sogni più della realtà; dove, quindi, tanto vale continuare a dormire.

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