(foto Ansa)

Bandiera Bianca

L'imbarazzo della destra sull'immigrato che accoltella passanti alla stazione

Antonio Gurrado

Alcuni ministri come Salvini hanno scaricato sul sindaco la responsabilità dei fatti accaduti a Milano centrale. Ma cosa sarebbe successo se anche la città fosse stata amministrata dalla coalizione che guida il paese?

Mi raccomando, non bisogna confondere il caso dell’immigrato che ha accoltellato i passanti alla Stazione Centrale di Milano con il caso dell’immigrato che ha accoltellato i passanti alla Stazione Centrale di Milano. Il primo è quello di cui abbiamo saputo ieri: essendoci un governo di destra ma un’amministrazione locale di sinistra, l’immigrato ha potuto sferrare coltellate a iosa in quanto l’amministrazione locale non garantisce la sicurezza. Il secondo caso è molto diverso. Si verifica quando c’è un governo di sinistra ma un’amministrazione locale di destra: in tal caso, l’immigrato sferra coltellate a iosa perché il governo non si è dimostrato capace di arginare i flussi migratori.

 

Restano ovviamente altre due possibilità. Una è quella dell’immigrato che accoltella i passanti mentre c’è sia un governo di sinistra sia un’amministrazione locale di sinistra; in tal caso, l’immigrato non solo ha l’imbarazzo della scelta ma è quasi costretto dalle circostanze a sferrare coltellate a iosa, quelle pari perché il governo non argina i flussi migratori e quelle dispari perché l’amministrazione locale non garantisce la sicurezza.

L’altra opzione è il caso, puramente di scuola, dell’immigrato che accoltella i passanti sotto un governo di destra e un’amministrazione locale di destra. Certo, può succedere: in tal caso però l’immigrato sferra coltellate a iosa solo e soltanto perché non sa che il governo argina i flussi migratori e l’amministrazione locale garantisce la sicurezza. È lui che non si informa, quindi è solo colpa sua.

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