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L'errore storico di Giorgia Meloni

Antonio Gurrado

La leader di Fratelli d'Italia non vuole partecipare ai cosiddetti stati generali per evitare che, alla fine, Conte faccia il Re Sole e il centrodestra la corte. Ma Luigi XIV non ha mai avuto bisogno di convocarli

È molto interessante la posizione di Giorgia Meloni, che non vuole partecipare ai cosiddetti stati generali indetti dal governo per evitare che, alla fine, Conte faccia il Re Sole e il centrodestra la corte. Anzitutto perché gli stati generali furono convocati per la prima volta nel 1302 da Filippo il Bello appositamente per andare oltre la corte, ovvero per negoziare un compromesso solido fra il proprio potere e le aspettative di tutte le classi rappresentate nell’assemblea. Senza stati generali, che vennero convocati con regolarità durante la Guerra dei cent’anni, non sarebbe stato possibile che i commercianti parigini capeggiati da Etienne Marcel si opponessero al versamento di un’ulteriore tassa richiesta per l’emergenza dal Delfino Carlo V, tanto per dirne una. E, senza stati generali, non sarebbe venuta a nessuno l’idea che ciascuna classe sociale rappresentasse in sé la nazione per intero – come fu stabilito in quelli convocati dalla reggente Anna di Beaujeu nel 1484 – e che pertanto ciascuna classe avesse pieno diritto a scegliere i propri delegati e a presentare le proprie istanze (i famosi cahiers de doléance). Ma la posizione di Giorgia Meloni è interessante soprattutto per quel cristallino, inequivoco, quasi sfacciato riferimento al Re Sole, Luigi XIV. Il quale regnò in maniera assolutistica dal 1654 al 1715, ed è celebre per essersi circondato di una corte di rammolliti che aveva ridotto all’impotenza politica. Ora, i penultimi stati generali nella storia del regno di Francia furono convocati da Maria de’ Medici nel 1614, mentre gli ultimi furono convocati malvolentieri da Luigi XVI per il 1789 e sono andati come sappiamo. Se c’è una cosa che Luigi XIV non ha fatto, quindi, è stata convocare gli stati generali, che all’inizio del suo regno erano un pallido ricordo e alla fine del suo regno più o meno fantapolitica. Non so quali conseguenze avrà la posizione di Giorgia Meloni sulla politica italiana, ma sulla storia francese saranno inimmaginabili.

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