John O'Neill

La strana storia di John O'Neill, ovvero quando il sesso con una donna consenziente diventa reato

Antonio Gurrado
È finalmente libero l'uomo che doveva avvertire la polizia ventiquattr'ore prima di portarsi a letto una donna. Libero fino a un certo punto: adesso John O'Neill deve solo informare le forze dell'ordine e un medico qualora intenda intraprendere una relazione stabile.

È finalmente libero l'uomo che doveva avvertire la polizia ventiquattr'ore prima di portarsi a letto una donna. Libero fino a un certo punto: adesso John O'Neill deve solo informare le forze dell'ordine e un medico qualora intenda intraprendere una relazione stabile; invece l'ordinanza che lo aveva colpito a luglio richiedeva (traduco, fonte il Telegraph) che “non desse inizio ad alcun tipo di attività sessuale che coinvolgesse una donna, a meno di segnalarlo anticipatamente alla polizia dell'area di residenza, rivelando nome, indirizzo e data di nascita della donna coinvolta, almeno ventiquattr'ore prima dell'inizio dell'attività”. Ulteriori disposizioni avevano specificato che, per “attività sessuale”, il tribunale di York intendeva anche un bacio o qualsiasi conversazione a sfondo erotico, anche virtuale.

 

La motivazione della sentenza risiedeva nell'essere stato John O'Neill processato per stupro e assolto; ripeto, assolto. Il giudice lo ha comunque ritenuto pericoloso per l'altro sesso in quanto personalità manipolatoria, ossia capace di persuadere le donne ad andare a letto con lui, e violento nell'atto sessuale, ossia irriguardoso nei confronti della dignità di donne consenzienti; ripeto, consenzienti. L'ordinanza prevedeva infatti che, una volta capito che una donna lo desiderava, John O'Neill dovesse darle convegno al giorno dopo, telefonare urgentemente in commissariato, aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine, lasciare che la donna sottoscrivesse una liberatoria e dare inizio all'attività sessuale – ossia baciarla – una volta usciti i poliziotti. Ricordatevi questa storia quando il sesso, attività maschilista e femminofoba, smetterà di essere un peccato perché sarà diventato un reato.

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