I giudici di Masterchef 4

Chissenefrega di "Striscia", noi la finale di Masterchef la guarderemo lo stesso

Mahatma

E’ una porcata, siamo tutti d’accordo. E’ come se iniziando a guardare una puntata della Signora in giallo qualche deficiente ti dicesse chi è il colpevole prima che ci sia arrivata Jessica Fletcher scovando per puro caso un bottone della camicia della vittima poggiato sul tappeto del salotto. Ma tant'è.

Ma chi se ne frega se Striscia la Notizia per rubacchiare qualche teleutente in più alla concorrenza dei pacchi di Raiuno svela la classifica finale di Masterchef. E’ una porcata, siamo tutti d’accordo. E’ come se iniziando a guardare una puntata della Signora in giallo qualche deficiente ti dicesse chi è il colpevole prima che ci sia arrivata Jessica Fletcher scovando per puro caso un bottone della camicia della vittima poggiato sul tappeto del salotto. Roba da prenderlo a sberle, eufemisticamente parlando. Ma tant’è. Allo spoiler (o anteprima non gradita, per dirla all’italiana), i tre giudici hanno risposto dando sfoggio di sublime aplomb britannico. Usando Twitter e schierandosi senza insulti o minacce di morte dalla parte degli affezionati telespettatori che attendevano l’atto finale della gara culinaria più chic del nostro paese come si attende il digestivo dopo un pranzo di Natale protrattosi per quattro ore e mezza. Sky, invece, poco british come è giusto che sia, promette battaglia legale e parla di “danno enorme”. E così fa anche la società produttrice, Magnolia, che “ritenendosi danneggiata valuterà la possibilità di adire le vie legali”. Curioso che Striscia abbia fatto lo sgarbo proprio a Magnolia, che produce pure L’Isola dei famosi che tanto bene sta facendo alle casse e all’audience di Canale 5.

 

La presunta scorrettezza – cioè che Nicolò avrebbe lavorato per più di un anno “in una struttura professionale come il Sadler” – è stata prontamente smentita niente di meno che dal signor Claudio Sadler in persona: “Nicolò non ha mai fatto uno stage nel mio locale”. Dove sarebbe poi lo scandalo di Nicolò dipendente di Carlo Cracco? Masterchef è stato registrato all’inizio della scorsa estate, e non si capisce perché lo chef pluristellato avrebbe dovuto astenersi dall’assumere un giovane e bravo cuoco una volta finito il gioco. Noi guarderemo la puntata finale (grazie a Dio senza proclamazione in diretta) con la solita maniacale attenzione. Peccato che i tapirofori si siano ridotti a raccontare la trama di presunti scandali tra il pentolame di Masterchef. Proprio loro che avevano scovato le (vere e serie) malefatte di Vanna Marchi e del mago brasileiro Do Nascimento. Gli anni, non c’è niente da fare, passano per tutti.

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  • E' nato al nord (non serve dire dove né quando, anche perché sono informazioni buone per necrologi e che poco interessano il lettore più o meno interessato). Si considera maturo quanto a età, meno a dotazione intellettuale. Non se ne cruccia, sapendo che la capacità d'elaborazione mentale in codesto mondo non deve essere per forza alta (d'altronde Hegel e Kafka non sono più bestseller da qualche decennio). Segue lo sport in generale a eccezione delle bocce, del sumo e del golf, che considera una delle più grandi sciagure capitate all'umanità, quasi quanto lo sport trasmesso sulle reti Rai. (ne parla sovente su questo giornale) Appassionato di cucina televisiva, ama le pentole che si vedono a MasterChef (delle cui puntate cura periodicamente le recensioni sempre su questo giornale) e soprattutto la relativa dispensa. Ricorda con rimpianto la tv del cane di Paolo Limiti, Floradora.