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Istat, calano ordini e fatturato dell'industria a settembre

Redazione

Diminuzioine dell'1,4 per cento su base mensile.

A settembre il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,4 per cento rispetto ad agosto, con un incremento dello 0,1 per cento sul mercato interno e un calo dell'1,4 per cento su quello estero. Secondo l'Istituto italiano di statistica, per gli ordinativi totali, si registra una flessione congiunturale dell'1,5 per cento, con diminuzioni sia sul mercato estero (-2 per cento), sia su quello interno (-1,2 per cento).

 

Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo del fatturato registra una flessione dell'1 per cento rispetto ai tre mesi precedenti (-1,8 per cento per il fatturato interno e +0,7 per cento per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2013), il fatturato totale scende in termini tendenziali del 2,2 per cento, con un calo del 3,7 per cento sul mercato interno e un incremento dello 0,8 per cento su quello estero.

 

Gli indici destagionalizzati del fatturato, prosegue l'Istat, segnano incrementi congiunturali per i beni di consumo (+0,4 per cento) e per i beni intermedi (+0,2 per cento), mentre l'energia e i beni strumentali registrano flessioni (rispettivamente del -3,1 per cento e del -1,2 per cento). L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, dell'1 per cento: il contributo più ampio a tale aumento viene dalla componente estera dei beni intermedi.

 

Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+5,1 per cento), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7 per cento).

 

Nel confronto con il mese di settembre 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo dello 0,4 per cento. La flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-12,7 cento), mentre l'incremento più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+6,9 per cento).

 

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