Silvio Berlusconi all'ingresso della Camera, oggi (LaPresse)

Il Cav. gay friendly apre alle unioni civili e ammansisce i suoi: "Si vota nel 2018"

Redazione

Silvio Berlusconi apre ai matrimoni gay e propone una "soluzione tedesca", già avanzata da Renzi. Mara Carfagna diventa responsabile del dipartimento dei Diritti di Forza Italia.

Giornata romana per Silvio Berlusconi, che ha incontrato i deputati di Forza Italia e poi presentato assieme a Mara Carfagna il dipartimento dei Diritti del suo partito. Dalla riunione con i suoi onorevoli filtra un messaggio per ammansire i più insofferenti al patto del Nazareno e tranquillizzare gli altri: "Io ritengo che non si andrà a votare prima del 2018 e se Renzi accelera e vuole subito la nuova legge elettorale è perché intende usarla come arma per tenere a bada i suoi". Questa la sintesi del suo discorso come raccontata dalle agenzie di stampa.

 

Parlando poi ai giornalisti, Berlusconi ha spiegato che sulla legge elettorale "noi trattiamo con il presidente del Consiglio Renzi e non con gli esponenti di quel movimento su cui continuiamo a mantenere lo stesso giudizio negativo che avevamo in campagna elettorale", riferendosi al M5s di Beppe Grillo. "Ci confrontiamo con Renzi per trovare una legge che possa andare nella direzione del bipolarismo e fare un passo avanti nella governabilità dell'Italia. L'importante è che ci sia una legge che non favorisca il frazionamento del voto e dei partiti, cosa che ha fatto invece la legge sulla par condicio voluta dalla sinistra contro di me. Siamo assolutamente attenti ad arrivare alla possibilità di avere il bipolarismo e con la legge sul Senato abbiamo avviato il percorso per il monocameralismo".

 

Poi il Cav. ha parlato in conferenza stampa di diritti – in particolare degli omosesuali – confermando le aperture fatte nei giorni scorsi: "Credo che ci mancasse, nell'ambito di Forza Italia, un dipartimento dei Diritti e quindi, finalmente, siamo riusciti a dargli il via e la scelta di Mara Carfagna è quella giusta, perché è stata un ottimo ministro delle Pari opportunità", ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa. "Noi siamo sempre stati in prima linea nella lotta per le libertà e i diritti e noi più di altri abbiamo dato risposte alle esigenze sociali e della famiglia. Siamo stati noi a fare per primi il 'bonus bebè', che vedo ora va di gran moda...".

 

Berlusconi ha detto chiaramente di appoggiare la proposta di Matteo Renzi sul riconoscimento delle coppie gay: "Siamo arrivati alla conclusione che la legge tedesca sulle unioni civili rappresenti un giusto compromesso tra il rispetto profondo dei valori cristiani, a cui teniamo molto, e della famiglia tradizionale ma chi ha responsabilità pubbliche non può non intervenire quando le esigenze della società cambiano".


[**Video_box_2**]"La famiglia tradizionale è la ricchezza e il cardine del nostro paese – ha spiegato l'ex premier – ma ancor di più lo sono l'amore, il rispetto e la dignità". Il Cav. ha ribadito che "la persona e la famiglia sono al centro della nostra visione, noi ci battiamo per il sostegno alla famiglia, che è composta da un uomo e una donna, ma ci battiamo anche per il rispetto della persona in tutti i suoi aspetti e allora sui diritti civili e individuali occorre un cambio di passo e occorre fare questo sforzo di adeguamento alla realtà che è cambiata". In tal senso, ha aggiunto Berlusconi, "siamo pronti a presentare una nostra proposta sottoforma di disegno di legge in Parlamento".

 

Ha poi parlato di cittadinanza degli stranieri, Berlusconi, andando persino oltre lo ius soli: "Dare la cittadinanza ai figli degli stranieri che vivono in Italia è doversoso, tanto più dopo un ciclo scolastico che gli consente di parlare la nostra lingua e conoscere la nostra storia e i punti cardine della nostra civilta'".