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Il maltempo si sposta nel nordest. Un morto nel triestino

Redazione

La situazione in Maremma si sta normalizzando. I fiumi principali hanno superato l'onda di piena. Sotto osservazione la situazione dei corsi d'acqua minori.
 

Ancora pioggia sul nord Italia. Dopo l'esondazione del torrente Bisagno a Genova, le alluvione nell'Alessandrino e a Parma e quello in Maremma che ha colpito le zone tra Manciano, Magliano e Orbetello, il maltempo si è spostato nel nord est e ha provocato diversi smottamenti in Friuli. A Trieste la situazione peggiore in regione. La città è stata allagata nella notte, i sottopassi della stazione sono colmi d'acqua e in periferia diverse frane hanno causato danni a strade e case. Tra il capoluogo giuliano e il paese di Muggia una donna è stata travolta dai detriti scesi dalla collina e ha perso la vita.

 

Intanto in Toscana la situazione si sta piano piano normalizzando. I fiumi principali hanno esaurito l'onda di piena, mentre è ancora critica la situazione del reticolo idrico minore. Fossi e torrenti sono ancora a rischio straripamento, ma con la fine delle piogge il livello delle acque sta calando e potrebbe ritornare alla normalità entro 12 ore. Intanto la protezione civile, che nel pomeriggio terrà un vertice a Grosseto, sta cercando di mettere in sicurezza gli argini e a rimuovere i resti dei ponti crollati che potrebbero, in caso di una nuova ondata di maltempo, ostruire il normale corso dei torrenti.

 

"Al momento non è ancora possibile procedere con una stima dei danni - afferma il Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto che ha sospeso il pagamento delle tasse locali per gli alluvionati - ma l'acqua ha colpito famiglie e aziende già duramente colpite dagli eventi del 2012". Le zone colpite infatti sono più o meno le stesse di due anni fa.

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