Valdimir Putin (foto Ap)

L'Unione europea inasprisce le sanzioni alla Russia

Redazione

Colpite le banche nazionali. Restrizioni all'acquisto e alla vendita di armi, al commercio di attrezzature e apparecchi tecnologici legati all'estrazione del petrolio e del gas.

L'Unione europea ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia per il supporto, sebbene non ufficiale, dato da Mosca alle milizie ribelli in Ucraina. Il nuovo procedimento punitivo colpirà economicamente innanzitutto le banche statali e imporrà restrizioni all'acquisto e alla vendita di armi, al commercio di attrezzature e apparecchi tecnologici legati all'estrazione del petrolio e del gas. I diplomatici europei inoltre stanno stilando una lista di oligarchi russi ai quali verranno attribuite sanzioni individuali, come il congelamento dei capitali all'estero e l'impossibilità di lasciare il paese.

 

L'Ue ha così recepito l'invito del segretario di stato americano, John Kerry, che stamane in una conferenza stampa a Washington aveva chiesto un intervento per convincere i separatisti a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco, "immediato, non in futuro".

 

Intanto nell'est dell'Ucraina si continua a combattere. Gli scontri tra l'esercito di Kiev e le milizie filo-russe sono continuati per tutta la notte e hanno causato la morte nelle ultime ore di 19 civili, come riferiscono fonti locali. Le autorità della zona hanno riportato che i combattimenti si sono spostati nei pressi della città di Gorlovka/Horlivka, dove sono rimaste uccise 14 persone, tra le quali cinque bambini, ma anche nella città di nella città di Lugansk gli attacchi non si sono fermati e almeno cinque civili sono rimasti uccisi sotto le bombe che hanno colpito una casa di riposo.

 

L'offensiva dell'esercito regolare di Kiev sta facendo arretrare i filorussi che ormai, almeno secondo l'Ukrainska Pravda, hanno pieno controllo solamente delle loro due roccaforti Donetsk e Lugansk.