Mario Balotelli a terra dopo un contrasto (foto LaPresse)

Italia, e provare a tirare in porta? Entra Parolo per Balotelli

Piero Vietti

Primo tempo lento e noioso, quello tra Italia e Uruguay. Azzurri che tengono il centrocampo grazie alla verve di Verratti, rischiano davvero una sola volta in difesa. Per ora è 0-0.

Primo tempo lento e noioso, quello tra Italia e Uruguay. Azzurri che tengono il centrocampo grazie alla verve di Verratti, rischiano davvero una sola volta in difesa (Buffon neutralizza i tentativi avversari prima con un’uscita bassa al limite dell’area piccola e poi con una parata alta. L’attacco non punge, però, e dalle fasce arrivano pochi cross effettivamente giocabili. Come previsto, Balotelli e Immobile si pestano spesso i piedi, si copiano i movimenti a vicenda e non incidono. Super Mario è nervoso, si becca un’ammonizione evitabile (che gli farà saltare l’eventuale ottavo di finale) e finisce spesso a terra. Immobile ha un paio d’occasioni in più, ma non riesce a concludere in porta. Al solito, l’azione più pericolosa è una punizione di Pirlo, respinta sopra la traversa da Muslera. Troppo poco, il rischio è che nel secondo tempo gli Azzurri, complice la stanchezza, comincino ad avere paura. All’Uruguay, fermo e attendista nei primi 45’, serve la vittoria. E’ sicuro che nel secondo tempo la squadra di Tabarez cambierà ritmo. All'inizio del secondo tempo Prandelli cambia: dentro Parolo, fuori Balotelli.

  • Piero Vietti
  • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.