La Russia rafforza la presenza militare ai confini con l'Ucraina, ma "in funzione difensiva"

Redazione

Parla il portavoce del Cremlino. "Assurda denuncia Nato. Sapeva tutto".

La Russia sta rafforzando la protezione dei suoi confini con l'Ucraina, ma ha escluso qualsiasi concentrazione di truppe nell'area. "Siamo sorpresi dalle dichiarazioni circa una presunta concentrazione di truppe russe al confine con l'Ucraina", ha detto i portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secndo cui le misure prese vogliono solo "rafforzare la protezione delle frontiere della Federazione russa, su ordine diretto del presidente Vladimir Putin". A denunciare un aumento delle unità militari era stata la Nato. Tali disposizioni, ha precisato Peskov, "sono state annunciate già qualche settimana fa e allora avevamo ricevuto una risposta positiva da parte dei leader europei".

 

Il rafforzamento dei controlli è stato deciso, a suo dire, in risposta ai "crescenti casi di sconfinamento, anche con mezzi militari" compiuti dalla parte ucraina. "Per quanto riguarda il numero di forze armate - ha concluso Peskov - questo è determinato sulla base delle esigenze per garantire un adeguato
livello di sicurezza al confine".

Di più su questi argomenti: