Un Foglio internazionale Un minimanuale per non morire di scoop Le notizie hanno superato il limite legale, ma durano poco, scrive il Washington Post. Questo “ritmo vertiginoso è appropriato solo per un’autostrada – scrive la Sullivan – Alcuni spettatori si sono semplicemente coperti le orecchie e hanno emesso un urlo degno di Munch: ‘Basta!’”. Ma poi ci sono i social, che distorcono ancora di più quel che già dritto non pare affatto". Redazione 13 NOV 2016
Scanzi, il “romanzo” L’arte della stroncatura applicata a un libro pubblicato per mancanza di editor. Letto e considerato, il pubblico di riferimento sembrerebbe composto dagli ammiratori di Andrea Scanzi come giornalista, teatrante, opinionista, personaggio televisivo. Legittimo, per carità: le case editrici devono pur campare. Mariarosa Mancuso 13 NOV 2016
Liberi di essere ricchi Il pensiero retrogrado della sinistra egualitarista minaccia la prosperità di tutti noi. Il tipico esponente della sinistra ragiona come un sedicenne proto-sinistrorso che scopre la povertà ma non sa capirne la causa. Malthus e i tic di Piketty smontati dall’economista di Chicago premiata dall’Ibl. 13 NOV 2016
Dopo Trump, la solita sfiancante retorica apocalittica Dobbiamo per forza dire che dopo “x” (inserire a piacere un evento elettorale o l’ascesa/caduta di un leader) il mondo non sarà più lo stesso, che viviamo anni, mesi, giorni, secondi decisivi. In questo modo, abbiamo perso la sana abitudine della noia delle istituzioni. Alessandro Aresu 12 NOV 2016
L’amicizia è anche conversare circondati da “Sahara di posacenere” E' nell’alternarsi e sovrapporsi di queste dimensioni, gioia e incomunicabilità, comunione, riposo e rimpianto che Mario Fortunato legge e racconta in “Noi Tre” (Bompiani) la sua amicizia con Pier Vittorio Tondelli e Filippo Betto – rievocando gli anni con gli altri due romanzieri. Edoardo Rialti 12 NOV 2016
Popcorn La lamentosa retorica di Aaron Sorkin, sotto choc per la vittoria di Trump Lo sceneggiatore ha scritto alla ex moglie Julia e alla figlia Roxy, mandando copia della missiva a Vanity Fair. I giornali, i siti, le riviste di settore si domandano cosa cambierà con il nuovo presidente. Per esempio nei rapporti con la Cina, uno dei principali mercati hollywoodiani per quanto riguarda gli incassi. Mariarosa Mancuso 11 NOV 2016
Padri “Ti porto al museo” non è più un gioco: è una terribile minaccia Alla sera, nella nostra casa ai piedi della collina di Fiesole, il babbo ci prendeva in braccio facendoci girare per il lungo corridoio e sostando davanti a ogni quadro, usandolo come pretesto per raccontarci una piccola storia. Fu quel nostro percorso museale domestico che ci abituò all’idea che ogni dipinto è una storia, forse la tua storia. Francesco M. Cataluccio 11 NOV 2016
Il Figlio La luce accesa Ho ricominciato a insistere perché imparasse a scrivere i messaggi. Lei si rifiutava, diceva che era stupida, impazziva con quel coso. Mi ricordava un obbligo che avevo da adolescente: tornavo a casa di notte e dovevo spegnere la luce dell’abat-jour che i miei avevano lasciato accesa. Il segnale del mio ritorno, sana e salva. Ilaria Macchia 11 NOV 2016
Il Figlio Non si può stare da soli nemmeno in bagno, ecco la semplice verità Mi chiudo in bagno per non essere disturbata, e anche come gesto di esasperazione, ma la verità è che ho bisogno di essere disturbata, a volte spero di essere disturbata, ma voglio che tutti sappiano che mi stanno disturbando, e pensino quindi a quanto sono gentile, proprio una brava madre, perché mi lascio disturbare anche in bagno. 11 NOV 2016
La storia di Hallelujah E' stato il suo brano più travagliato. Leonard Cohen non azzeccò né la prima né la seconda versione della sua canzone più iconica. Ma poi Hallelujah è diventata un inno, una consolazione e una preghiera, ed è stata cantata da tutti, proprio tutti. 11 NOV 2016