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Casini fu al centro solo col Cav., adesso è finito nella periferia politica

Pier Ferdinando Casini è al timone di una barca di vinti: Gianfranco Fini, Luca Cordero di Montezemolo, Francesco Rutelli; ma è al timone di comando. Ed è pur sempre qualcosa per un uomo che ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità, da ambizioso presidente della Camera, soltanto negli anni passati alla corte del Cavaliere. Dal suo rifiuto sdegnoso di ingresso nel Pdl, Casini ha perso tutte le battaglie fin qui combattute. Leggi la prima puntata di Guai ai Vinti su Gianfranco Fini - Leggi la seconda puntata su D'Alema - Leggi la terza puntata su Luca Cordero di Montezemolo

25 GIU 2011

Guai ai vinti - 2

D’Alema, gran tessitore di trame soffocato dalla sua troppa intelligenza

La sua sconfitta è nella faccia pulita di Pisapia, nell’orecchino di Vendola, nei capelli unti di De Magistris, nel labbro sporgente di Renzi, nei complotti falliti, nelle primarie perdute, nel dito medio di Bossi che scatta alla parola “ribaltone”. Molti lo pensano, nessuno glielo dice, figurarsi se lui lo immagina, eppure Massimo D’Alema è un vinto. Le ha perse tutte, D’Alema. Leggi la prima puntata di Guai ai Vinti su Gianfranco Fini - Leggi la terza puntata su Luca Cordero di Montezemolo Leggi Bersani nella palude della propaganda

24 GIU 2011

Guai ai vinti - 1

Fini s’è fatto esplodere ma ora è lui che deve salvarsi dalle macerie

“Ma lo sai che mi ha detto?”. Fabrizio Cicchitto corse a riferirlo a Silvio Berlusconi, perché il gesto di Gianfranco Fini suonava più che minaccioso: “Si è aperto la giacca allargandola con le mani. Indice e pollice uniti, una pinza sulle falde del blazer. ‘La vedi la cintura? – mi ha detto – Ecco, io sono un kamikaze’”. Era meno di un anno fa e il cofondatore del Pdl voleva significare un messaggio di guerra totale al premier che lo aveva defenestrato: “Potrò anche farmi del male, ma te ne farai tanto, tanto, anche tu”.

23 GIU 2011

Senza alternativa

Berlusconi rinsalda il patto di legislatura con Bossi (Tremonti permettendo)

Silvio Berlusconi incassa ancora la fiducia alla Camera – con il quasi record di 317 voti – e intervenendo al Senato, in un discorso che può essere piaciuto a Giorgio Napolitano, ha detto quello che tutti pensano: le cose non vanno benissimo, ma “a questo governo non c’è alternativa”. Guarda La diretta da Montecitorio

22 GIU 2011

Il Cav. cerca la fiducia ma trova altri guai tra Napolitano e Bossi

Silvio Berlusconi cercherà oggi, e poi ancora domani, un voto di fiducia abbastanza scontato in Parlamento sul decreto sviluppo. Nel Palazzo, sempre più simile alla Fortezza Bastiani, si gioca a battaglia navale nel deserto. In un clima confuso, inquinato dalle propalazioni sul caso Bisignani e da una contrapposizione dal sapore mediatico tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la Lega intorno alla questione dei ministeri al nord, le uniche certezze sulle quali i dirigenti del Pdl scommettono sono la lealtà dei Responsabili e la tenuta dei numeri. Leggi Ministeri al nord, ecco perché la Costituzione non c'entra niente

21 GIU 2011

A Napoli tutto si tiene, con le manette

I napoletani in fondo si divertono, perché in città, lontano dal Palazzo, tutto è ammuina, commedia dell’arte: il pm che diventa sindaco e l’altro che diventa assessore, i colleghi della procura che abbattono gli avversari politici, il Pdl che divorzia da se stesso e si divide in mille rivoli già postberlusconiani, il Pd che s’inabissa lontano all’orizzonte, gli industriali un tempo amici del Cavaliere che invocano Casini, la monnezza che sempre più fa parte del paesaggio urbano. Tutte le strade d’Italia oggi portano a Napoli. Leggi Il metodo De Magistris e le ombre

17 GIU 2011

Curva pericolosa a Pontida

L’arresto di Bisignani e i guai in Piemonte irrompono sul Cav. (e Letta)

Nel giorno in cui la Camera non concede l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni nei confronti dell’ex ministro Mario Landolfi per una vicenda su cui pesano “evidenze di fumus persecutionis” (parole dell’onorevole e avvocato Mauro Paniz), sul Pdl e sul governo tornano ad addensarsi nubi giudiziarie che ieri hanno complicato una giornata già difficile per Silvio Berlusconi.

16 GIU 2011

Il Cav. c’è ancora, i successori?

Nel Pdl intontito dalle randellate elettorali l’unico fatto è la mancanza di fatti. Sicuri di essere maggioranza in Parlamento (domani si vota l’ennesima fiducia), i dirigenti sono tormentati dall’idea di essere già minoranza nel paese, ma nessuno batte un colpo. Non che il Pdl sia un partito di pretoriani pronti all’estremo sacrificio per l’imperatore in difficoltà Silvio Berlusconi. Al contrario tutti pensano che “sia la fine di una stagione politica” o che “se non riformiamo almeno il fisco ce ne possiamo anche andare a casa”. Leggi Per giudizi equanimi sul Cav., rivolgersi a sinistra ma anche a destra - Leggi Auguri di una salutare crisi di Michele Serra - Leggi Dimostrare di esistere, cioè competere

15 GIU 2011

Dopo la mazzata referendaria

La mazzata è arrivata. Prevista, anche se non di questa entità: quorum raggiunto con il cinquantasette per cento. E ora che succede? I quattro quesiti impongono la messa in mora delle leggi sul nucleare e sull’acqua e abrogano il legittimo impedimento già svuotato dalle decisioni della Corte di cassazione. L’effetto più forte è politico, coinvolge il governo e il centrodestra: sia la Lega “stufa di prendere delle sberle”, come ha detto Roberto Calderoli. Leggi Sì, no, “sì ma” e “no ma”. Come hanno votato (o non votato) i foglianti

14 GIU 2011

Fisco finale

Nella contesa tra il Cav. e Tremonti spunta il rigorismo di Napolitano

Quarantacinque minuti di confronto da soli, il ministro e il premier, andati “abbastanza male”. Poi un Cdm con Giulio Tremonti silente e pensoso, infine un loquace Silvio Berlusconi in conferenza stampa: “La manovra per il 2011 sarà di tre miliardi. Un intervento di semplice manutenzione. Approveremo la legge delega sulla riforma del fisco entro l’estate”. Il presidente del Consiglio prova a forzare il pugno chiuso del ministro dell’Economia annunciando un accordo che non c’è, ma che riferendosi a una legge delega, sul fisco.

10 GIU 2011
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