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Perché Rutelli preferisce Fini all'alleanza con il Pd

Con un “no” al processo breve (“un’indecenza” da “togliere di mezzo”), un “sì” al proporzionale alla tedesca (seppure corretto in modo da accontentare anche gli uninominalisti) e un grido di allarme per la Lega crescente, Pier Ferdinando Casini (con Francesco Rutelli padrone di casa) parla all’apertura della festa dell’Api a Labro, nei pressi di Rieti – e c’è già chi, tra i rutelliani, dice, con orgoglio e vaga malizia, che il luogo è stato scelto perché è “il vero centro dell’Italia”.

02 SET 2010

Doppio binario

Sospeso tra la verifica di settembre e la guerra totale con voto anticipato, il Pdl si muove su un doppio binario, ma in un panorama da lancio dei piatti. I finiani di Futuro e Libertà fanno lo stesso: da un lato fendenti, dall’altro possibilismo. Ieri, dunque, al finiano Italo Bocchino che, su Repubblica, chiamava in causa il premier e i ministri “imputati” che dovrebbero “dimettersi” prima di chiedere le dimissioni a Fini, rispondeva il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.

11 AGO 2010

Anche a sinistra del Pd il voto fa paura (sull’onda di Flores D’Arcais)

Un Silvio Berlusconi con maggioranza pericolante e con legislatura accorciatissima: sembrava essere il sogno della sinistra che sta a sinistra del Pd, l’obiettivo delle piazze viola, dei vaffa-day e dei presidi anticasta e antiCav. (almeno a giudicare dagli slogan e dalle facce pronte all’osanna al solo sentire nominare Gianfranco Fini). E invece, nel day after del voto parlamentare che ha fatto intravedere la prossima nascita di un terzo polo, si scopre che nella sinistra a sinistra del Pd l’ipotesi elezioni non entusiasma.

06 AGO 2010

“Tg1 e Tg5? Brutti”. Aldo Grasso e il notiziario al tramonto

Secondo la GroupM, che ha analizzato i dati di ascolto del tg di Enrico Mentana su La7 confrontandoli con quelli del 2009, quando il telegiornale era diretto da Antonello Piroso, la nuova versione informativa piace soprattutto ai trentenni laureati. Mentana batte Piroso soprattutto nel tg dell'edizione delle 20, in attesa del 30 agosto quando, ha dichiarato l'ex volto del tg5, il format non sarà più "in prova". I telegionali italiani, tra settembre 2008 e ottobre 2009 hanno perso  quasi un milione di spettatori, passando da 20,4 milioni a 19,47 milioni.

19 LUG 2010

Che cosa cela la schermatura di una fotografia di bambino?

La bambina di Pierferdi oscurata per un eccesso bigotto di tutela

C’era la cosiddetta “foto del morto” e la cosiddetta “foto serena”, cioè la foto di un bambino o più bambini o di un padre e una madre con un bambino (meglio se in spiaggia o su un sentiero di montagna, con contorno di pane e prosciutto, cestini, palette e secchiello). Questo racconta chi ha cominciato a fare il giornalista negli anni Sessanta, e cioè che l’aspirante cronista doveva sapersi procurare una foto del cadavere per illustrare il fattaccio del giorno, ma doveva al contempo conoscere l’importanza della “foto di bambino”.

16 LUG 2010

Massimo Bordin

"Dulcis in fundo”, dice Marco Pannella. “In cauda venenum”, risponde, dopo aver detto “beh”, Massimo Bordin. Era il 25 aprile scorso, e Marco Pannella (in collegamento radiofonico non si sa da dove, sostituito da un’immensa foto-litografia in bianco e nero) scambiava citazioni classiche a margine della conversazione domenicale con un Massimo Bordin seduto alla solita postazione, in fondo allo studio dove manca sempre qualche sedia.

14 LUG 2010

Aristofane a Montecitorio

Come son ganze le donne al Parlamento del Pdl, tra un pugno e una carezza

Se l’affaccendarsi politico degli uomini è fallace, se la città rotola verso la rovina, se non si sa più che cosa votare perché tutti i provvedimenti possibili sono stati tentati e affossati, se i tempi sono foschi e la fantasia latita, forse l’affaccendarsi politico delle donne può risolvere l’inghippo. Questo pensavano le donne al Parlamento nell’omonima commedia di Aristofane, nel quarto secolo avanti Cristo – e questo facevano.

10 LUG 2010

Marco Bascetta

Esce un libro di sinistra che fa a pezzi Antonio Di Pietro e quelli che lo seguono pedissequamente senza chiedersi: ma davvero costui è l’unico orizzonte di chi vuole passare oltre Silvio Berlusconi? Esce un libro di sinistra che non mitizza Roberto Saviano e anzi ne fa un prodotto della nuova epica che divide il mondo in buoni e cattivi senza chiedersi: ma non ci saranno altri problemi e altri approcci?

07 LUG 2010

Salvati guarda con scetticismo al D’Alema europeo che rifonda la socialdemocrazia

Che cosa può pensare un padre fondatore del Pd (Michele Salvati), uno che vedeva con sospetto un Massimo D’Alema in prima linea nell’allora nascente Partito democratico, a vedere oggi un Massimo D’Alema non solo ispiratore della maggioranza del Pd ma addirittura alla guida dei “nuovi socialdemocratici” d’Europa, e cioè al vertice della Foundation for european progressive studies (Feps), fondazione di raccordo e rilancio degli eurosocialisti di cui ha parlato su questo giornale Andrea Peruzy, segretario generale della dalemiana Italianieuropei?

28 GIU 2010

Alessandro Dal Lago

C’era una volta a Genova un professore,  nel senso che fino a ieri Alessandro Dal Lago era soltanto un docente universitario di Sociologia dei processi culturali a Genova, un saggista noto e stimato che ogni tanto scriveva sul Manifesto. Da un paio di settimane Alessandro Dal Lago è anche l’uomo della polemica. Tanto che ora, quando qualcuno nomina a qualcun altro Alessandro Dal Lago, il qualcun altro  spontaneamente ribatte: “Ah, sì, quello che ha scritto il pamphlet contro Roberto Saviano”.

12 GIU 2010
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