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Dirigenza in rotta, conduttori ipertrofici. Il mistero del “Vietnam” Rai

“Disfatta”, “rotta”, “Caporetto”, “Cambogia”, “Vietnam”. In Rai non si sa più a quale cupa metafora storico-militare ricorrere per descrivere la situazione: il direttore generale sotto accusa da sinistra e da destra dopo una serie di atti che potrebbero essere definiti “autogol”, il presidente del cda tacciato di pilatismo dalla propria area di provenienza, i conduttori quantomai ipertrofici, i tg assediati dalla concorrenza di Enrico Mentana. Leggi Ecco l'ennesima zuffa in Rai di Barbara Palombelli

20 OTT 2010

Piedi nudi in redazione

L’audio delle sue chiamate lo assolve, però che scherzi da Porro. Uno che d’estate, se gli va, gira a piedi nudi in redazione, perché fa caldo, perché sta comodo, perché è un romano felice a Milano che tiene i capelli flosci e la camicia délabré. Uno che dice a un direttore esigente “e vabbè, ma tu leggi Shakespeare e io Dylan Dog” e poi cita Ayn Rand pure quando l’iperliberismo non c’entra. Uno che non ha mai nascosto di essere “un cazzaro cui piace cazzeggiare”, e tanto più si occupa della “scienza triste”, e cioè di economia, dice, tanto più il cazzeggio assurge a respiro essenziale della giornata pesante.

09 OTT 2010

Il metalmeccanico si porta (di nuovo) bene

E’ un vecchio sogno anni Settanta che ritorna: l’utopia della saldatura perfetta tra intellò e tuta blu, tra occhialetto tondo e sferragliare di ingranaggi. Sono vecchi ricordi che si affastellano: i metalmeccanici schierati per il “no” all’abrogazione del divorzio nel ’74, gli studenti che insistono sul legame con i compagni operai nell’autunno caldo, il turno all’alba e la schiscetta per il pranzo che si insinuano nell’immaginario della borghesia progressista.

05 OTT 2010

L'ultimo romanzo

Un amico del capitano Ultimo – nome di battaglia di Sergio De Caprio, il carabiniere che il 15 gennaio del ’93 arrestò Totò Riina – spiega così il pensiero del capitano Ultimo: i burocrati sprofondano in poltrona, gli arrivisti nella loro ambizione, il falco vola alto e porta il cuore di chi lo guarda oltre il muro grigio, oltre il temporale, fino a toccare la luce. Meglio essere falchi o cavalli selvaggi che pecore, ma piuttosto che farsi pecora meglio lasciarsi trattare come cani.

04 OTT 2010

Di sinistra, ma concreto

C i risiamo. Ogni volta che Valentino Parlato, fondatore e storico ex direttore del manifesto, mostra non tanto una propensione alla Realpolitik – cosa che pure gli è stata utile per salvare mobilia e rivoluzione insieme, e cioè il giornale in perenne bolletta – ma un’inclinazione al minimo contatto col mondo reale, c’è un’orda di lettori del manifesto pronta a rovesciargli addosso rimbrotti, critiche e indignatissime missive dal tono deluso e sorpreso.

04 OTT 2010

Giuseppe Scopellitti

L’anziano professionista di Reggio Calabria risponde al telefono, chiede qualche minuto per ritirarsi nello studio e ascolta il cronista chiedergli se ha voglia di parlare di Giuseppe Scopelliti, il sindaco quarantenne che ha un passato nel Fronte della gioventù, una carriera politica precocissima, un primo mandato alle spalle, un secondo in corso d’opera, una nomea di uomo del sud che dialoga con la Lega e una fama di “habitué del medagliere”.

16 SET 2010

Tele aria fritta

Un cda Rai durato molte ore, e una decisione-non decisione che giunge al termine di una giornata di polemica attorno alla fantomatica “circolare Masi” sulle (ipotetiche) nuove regole di comportamento per talk show e programmi (richiesta di “conformità alle schede di proposta coerenti con i palinsesti approvati” e applausi del pubblico da evitare per non sbilanciarsi verso un polo politico).

16 SET 2010

Oggi a Venezia

“Quando io, Dustin e Paul abbiamo pianto fuori dal bar di Richler”

Ha pianto, ha riso, si è ritrovato a discutere con Dustin Hoffman dell’opportunità di far indossare a un attore la kippah in una scena al cimitero ebraico, in presenza di dialoghi sconvenienti (se uno dice, sulla tomba della moglie, che vuole andare a letto con una donna, deve mettere o no la kippah? La domanda è stata girata a vari rabbini, i quali alla fine hanno risposto, perplessi: mah). Robert Lantos, oltre a essere il produttore canadese della “Versione di Barney”, è stato un osservatore attivo e divertito sul set.

10 SET 2010

“Fate la storia senza di me”

La storia di Alberto “Albertino” Bonvicini Berlanda arriva a Venezia stasera sotto forma di documentario (scritto e diretto da Mirko Capozzoli e prodotto da Four Lab), e forse può essere raccontata a partire dalla foto che a un certo punto del film compare sullo schermo: c’è Alberto con uno strano copricapo celtico, i capelli sottili che spuntano sulla fronte, la bocca nascosta dal braccio e un sorriso indecifrabile sul volto da folletto (saggio? scanzonato? malinconico? angelico? beffardo? felicemente certo della fugacità del momento?).

09 SET 2010

La guerra dei cent'anni

Ha ragione Hillman: cent’anni di vita per mostrare l’essenza del carattere

Vivere cent’anni. C’è chi ci vede un esercito di Frankenstein impelagati nel mito vanesio dell’immortalità. C’è chi teme l’orrore di una vecchiaia infelice di sé, vissuta acidamente in mezzo a nugoli di decrepiti uguali e contrari, tenuti in piedi da una medicina. A me piace pensare che la vita centenaria sia come quella descritta da James Hillman in “La forza del carattere”. Lettori del Foglio.it , cosa ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner

03 SET 2010
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