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Clicca qui! Condividi! Fai girare! Grillo e la “scemenza collettiva” del web

“Decide la rete”, è il ritornello di Beppe Grillo, specie quando le cose si fanno complicate come oggi (nei giorni del flop elettorale, una parte dei suoi attivisti e dei suoi parlamentari non vuole sentir parlare di alleanze in Europa con Nigel Farage, leader di Ukip, ultradestra euroscettica britannica). “Si farà un referendum tra gli iscritti” (poche decine di migliaia), è questa la linea che discende dal blog dove intanto un post spiega “la verità su Farage” (la stampa italiana non dice tutto è il concetto, e non è vero che Farage è razzista e sessista).

31 MAG 2014

Basta con la Rai corporazione

“Il decreto governativo sarà pure brutale e rozzo nella forma, ma tagliando 150 milioni dal canone Rai 2014 costringe la tv di stato ad accelerare un piano di razionalizzazione non più rimandabile, anche se in parte avviato”. Lo dice il consigliere Rai in quota centrodestra Antonio Pilati, nominato nel 2012 ai tempi di Mario Monti dopo una carriera da commissario Agcom e Antitrust. Un milanese di mondo ma anche di nicchia: laurea in Filosofia a inizio anni Settanta, esperienza professionale da direttore di riviste del ramo pubblicitario della Milano da bere.

30 MAG 2014

Dopo la marcia di Grillo su Rapallo

L’umore è basso davvero, ma la resa dei conti per ora è farlocca

Consolarsi con Montelabbate, provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, dove un sindaco donna a Cinque stelle, Cinzia Ferri, contraddice la sconfitta nazionale con un 50 per cento e passa di voti. Consolarsi con i ballottaggi locali contro il Pd a Modena e a Civitavecchia (“i nostri candidati trionferanno”, è il pericoloso, residuo sbuffo di grandeur, non del tutto fiaccata da quel “vinciamo noi” smentito dalle urne). Consolarsi, dunque, è la parola d’ordine non detta tra smarriti internauti grillini depotenziati nei voti ma non nell’incredulità.

28 MAG 2014

Amici dei giaguari anti

Domani si vota, e l’amico vip del Cattivo lo sa. L’amico vip del Cattivo (amico anche se non conosce di persona) c’è e ci sta, ma ci tiene a sembrare lì per caso. E se anche si dichiara presente, l’amico del Cattivo cerca di mostrarsi a tempo determinato, disponibile a metà e non con tutta l’anima, come se il tormento della scelta pro Cattivo lo squassasse a ogni ora anzichenò.

24 MAG 2014

Breve giro fra gli eurocandidati a cinque stelle (e i loro ego impazienti)

Sono quelli che non ci sono, quelli che non si vedono, quelli che a malapena appaiono sul palco dietro all’“uno, nessuno e centomila” che hanno come leader il Beppe Grillo che, a seconda del luogo, si reinventa erede di Enrico Berlinguer, “nuovo Charlie Chaplin oltre Hitler”, post leghista in Veneto, attore in pensione a “Porta a Porta”, acchiappa-pensionati a Bologna e giustiziere internettiano con plastico-galera.

23 MAG 2014

Speciale online 16:20

Tsipras, una lista due facce

Grosso guaio a casa Tsipras, nella sua parte combattente: Luca Casarini, candidato ex-disobbediente, è stato fermato a Bruxelles (e ammanettato con lacci di plastica in uso alla polizia belga) mentre manifestava per  “denunciare”, dice un comunicato, “il ruolo delle imprese private nella definizione del nuovo accordo commerciale fra Stati Uniti ed Europa,il lTtip, che cancellerà di fatto ciò che resta del welfare nel vecchio continente”. Intanto, in quel di Milano, l’anima intellò del listone pro “compagno greco”, si prepara “ad alzare la testa” con il candidato e firma di Rep. Curzio Maltese.

15 MAG 2014

Il nuovo Beppe del concorso per attivisti, e il vecchio Beppe che si appella alla polizia

Non c’è solo lo sbarco del 19 maggio a “Porta a Porta”, nella nouvelle vague comunicativa del Beppe Grillo normalizzante che per il resto fa il solito Grillo, quello che va in piazza a dire “tutti ladri, chiudiamo la baracca” (baracca che può essere l’Expo, il Parlamento o Equitalia a seconda del momento) e annuncia il “nuovo boom” davanti alla basilica di San Giovanni, a Roma, il 23 maggio, per “l’evento che segnerà la storia del movimento”.

15 MAG 2014

Il potere di Reggio Calabria

Cafiero de Raho, l’uomo forte nuovo e silenzioso che scuote la politica

C’è l’inchiesta, con i suoi cerchi concentrici e le sue suggestioni: Amedeo Matacena, il concorso esterno, la latitanza, Dubai, il fermo francese della bella moglie bionda, le intercettazioni, la storia di un cinematografico matrimonio a Luxor, il Libano come Eldorado della fuga, l’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola, l’archivio segreto, i faldoni in cantina, i conti, i prestanome e tutto quel coagulo di vero, falso, presunto, verosimile, inverosimile e dubbio possa esserci quando si parla di concorso esterno in associazione mafiosa, reato di per sé indefinito, difficile da circoscrivere.

13 MAG 2014

Euro Visioni

Tutti al talent post politico di Giulia, il nuovo bar sport per ggiovani

Tutti su La7 a vedere i “ggiovani” come ai Mondiali di calcio il giovedì sera. Tutti su La7 fino al 10,4 per cento di share, 2 milioni e duecentomila e rotti spettatori, a vedere il “format fresco e innovativo”, come dicono i fan, o “l’Amici della politica”, come dicono i detrattori, e cioè l’“Anno Uno” post santoriano che ha fatto il botto alla prima puntata (“eh, ma c’avevate Renzi”, sentenza delle Cassandre; “rosiconi”, risposta degli Estasiati). “Anno Uno”, dunque: protagonista la Giulia Innocenzi conduttrice e spartitraffico tra i “ggiovani”.

12 MAG 2014

Euro Visioni

Grande abbuffata di grillini televisivi (e piccola galleria degli orrori)

Uno vale uno, ma uno non vale l’altro quando si tratta di invitare un esponente a cinque stelle in tv, soprattutto se il duo Grillo-Casaleggio permette più libere uscite (si fa per dire) nei talk-show, fermo restando l’indovinello del momento: potrà andare o no Beppe Grillo a “Porta a Porta” in prima serata, ma senza infrangere la par condicio, visto il niet di ieri in Vigilanza? (Si studiano alternative, tipo: Grillo, Renzi e Berlusconi mezz’ora per uno. Magari su un piede solo e con gli occhi bendati).

09 MAG 2014
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