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I ricordi del colonnello Bud Day

Così McCain in prigione si improvvisò ministro del culto

Per capire John McCain, bisogna parlare con il colonnello Bud Day, l’uomo più decorato d’America dopo il generale MacArthur. E’ grazie a lui se il candidato repubblicano è uscito dalla dimensione mitica e disincarnata dell’Eroe prigioniero e torturato in Vietnam. Bud è l’uomo che chiede a McCain di raccontare raccontare raccontare per convincere l’America della propria moral clarity. Al centro della splendida biografia di Robert Coram “American Patriot”, Bud Day per la prima volta ha raccontato su Fox news la detenzione nella cella vietcong di Hanoi. La storia del lupo solitario candidato dei repubblicani inizia la mattina del 26 ottobre 1967 quando la contraerea abbatte il suo caccia che sorvola il Vietnam settentrionale.

16 MAG 2008

Bush in Israele per l'anniversario dello stato ebraico parla al Parlamento

Sessant’anni fa c’ero anch’io

La visita del presidente americano Bush in Israele, in occasione dei festeggiamenti per i sessant’anni di esistenza fra le nazioni dello stato ebraico, coincide con la nuova allarmante proiezione realizzata dall’intelligence militare israeliana. Gli analisti hanno affermato che, nel giro di due anni, ogni comunità israeliana nel raggio di una quarantina di chilometri dalla Striscia di Gaza potrà essere colpita da una razzo Qassam. Hamas avrà razzi che potranno raggiungere anche la quarta città israeliana in ordine di grandezza, Beersheva, già colpita in passato dagli uomini-bomba di Hamas. Leggi l'intervento di Bush al Parlamento israeliano . Pubblichiamo l'intervista a Dan Segre in occasione dei sessant'anni di Israele.

15 MAG 2008

Attendesi segno da Napolitano

A due giorni dal taglio del nastro per l’inizio della Fiera del libro di Torino, alla presenza del presidente Giorgio Napolitano, il direttore Ernesto Ferrero si aspetta un clima sereno, “certi che prevarrà la ragione”. Fino ad ora l’unica certezza è che Napolitano andrà a presenziare una manifestazione fallimentare sul diritto a esistere di Israele.

06 MAG 2008

Anteprima del Foglio del 30 aprile

Alemanno votato dal ghetto

Nella comunità ebraica che si stabilì lungo le rive del Tevere, la più antica di Europa, il neosindaco Gianni Alemanno è avvertito soprattutto come uomo d’ordine. Nel “serraglio dei giudii”, il ghetto di Roma, “il recinto di strade assai meschino, ch’è ombroso e renne ancor malinconia” come cantava Meo Patacca, si respira da tempo un’aria di cambiamento.

29 APR 2008

CANNIBALISMO TERAPEUTICO sui non nati

Roma. “In Svezia è in auge una procedura per cui una donna incinta viene addormentata. Il feto, localizzato, viene condotto fino all’utero per consentire al dottore di perforare il cranio del piccolo vivo, aspirando dal cervello i tessuti che serviranno alle vittime del morbo di Parkinson e di Alzheimer. La stessa procedura è usata con bambini vivi, sul loro pancreas e la loro pelle, una pelle che servirà per i cosiddetti grandi ustionati. I bambini vengono spellati vivi”. Queste parole sono tratte da una testimonianza di Bernard Nathanson , guru delle battaglie abortiste negli Stati Uniti e protagonista pentito della legge di New York sull’interruzione di gravidanza.

22 MAR 2008

La pancia del genocidio culturale

Dalla città indiana dello Himachal Pradesh, dove risiede il governo tibetano in esilio, il Dalai Lama ha denunciato il “genocidio culturale” in corso da parte della Cina. Nel 1995 la filosofa dell’illuminismo Elisabeth Badinter, legata al Mouvement de libération des femmes, lanciò l’allarme sul grande genocidio culturale in corso in Cina e Tibet: la guerra contro l’utero femminile. “Non andiamo a Pechino” disse Badinter contro la Conferenza mondiale dell’Onu sulle donne e le “pratiche barbare cui dà luogo la politica del figlio unico, come sterilizzazioni e aborti forzati, anche negli ultimi mesi di gravidanza, casi di donne incinte legate e trasportate come bestiame negli ospedali per subirvi un aborto”.

18 MAR 2008

I stil am, sono ancora vivo

Intervista al maestro Jeffrey Tate, genio musicale con la spina bifida

08 MAR 2008

Lo sterminio rosa in India

I demografi hanno analizzato gli aborti in uno dei più grandi distretti indiani, Salem. Il risultato è questo: “Il sessanta per cento delle bambine viene abortito o ucciso entro il terzo giorno dalla nascita”. Ne ha parlato il quotidiano americano Christian Science Monitor, fra i più quotati nel racconto delle “missing girls” del Nobel Amartya Sen, denunciate pochi giorni fa dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.

03 MAR 2008

Primi passi all'Onu della moratoria sull'aborto

Il segretario generale Ban ki-Moon contro "la selezione sessuale prenatale"

Soltanto un anno fa la Commissione sullo status delle donne, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa dell’“uguaglianza di genere” e della situazione femminile nel mondo, stabilì che l’aborto selettivo delle bambine, responsabile della sparizione di decine di milioni di femmine dalle statistiche demografiche cinesi, indiane e di altri paesi asiatici, non era cosa da meritare un’esplicita e inequivocabile condanna.

29 FEB 2008

Norman Podhoretz

Le sue idee stavano già dietro all’Amministrazione Reagan, hanno contribuito al collasso sovietico e alla delegittimazione intellettuale dell’antisionismo e oggi ispirano Bush. Approdi differenti. Mentre Mailer ne “Il nudo e il morto” descrive la “sindrome del maschio bianco dominatore”, Podhoretz a quel maschio bianco e strasicuro di sé tiene infinitamente.

30 NOV 1999
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