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La dittatura morbida della gay culture. Sei contro le nozze arcobaleno? Rischi il posto e l’obbrobrio morale

Vinta la battaglia politica a favore delle nozze arcobaleno in America e praticamente in tutta Europa, adesso la militanza Lgbt prepara l’offensiva culturale sulle torte. In America il caso più clamoroso è quello di Aaron e Melissa Klein, condannati dallo stato dell’Oregon a pagare 135 mila dollari per “danni emotivi” a una coppia di lesbiche che aveva chiesto un dolce.

23 LUG 2015

Un grande appello da affiggere alle porte delle moschee del medio oriente

Scrittori, giornalisti, intellettuali e imam francesi, tutti musulmani, tutti contro l’islamismo, definito “un totalitarismo e una piaga che ci minaccia tutti, senza eccezione”. Insieme vogliono denunciare “l’islam politico”, definito “malattia dell’islam” con le parole dello scrittore franco-tunisino Abdelwahab Meddeb

22 LUG 2015

Essere Ian Buruma, beniamino dei giornali e cretino del multifaith

In un editoriale su Repubblica, Ian Buruma ha attaccato il premier inglese David Cameron, reo di aver lanciato una sfida all’islamismo. Buruma lo mette in guardia, evocando addirittura Vidkun Quisling, il collaborazionista filonazista per eccellenza.

21 LUG 2015

I tagliagole hanno vinto: Charlie Hebdo non pubblicherà più Maometto

Lo ha annunciato il direttore Sourisseau. Una clamorosa autocensura di principio a sei mesi dal massacro al numero 10 di rue Nicolas-Appert.

20 LUG 2015

Quella “nazista” della regina, Monaco e l’Iran nucleare

Quella foto della futura regina ci ricorda che l’aristocrazia inglese era a favore dell’appeasement con Hitler e che se non fosse stato per Churchill l’Europa tutta avrebbe parlato tedesco.

20 LUG 2015

Antonin Scalia, l'antimoralista

Elogio del giudice americano che non si iscriverebbe mai a Magistratura democratica. Ma sta attento ai congiuntivi

18 LUG 2015

Sottomissione a Chattanooga

Buchi neri, altro che lupi solitari. Il jihadista che insanguina l’America non è come quello che attacca l’Europa. Vive in cittadine sperdute, ordinate, silenziose, ipnotiche, dove il diritto di costruire moschee non è in discussione come a Marsiglia, Malmö o Bradford. 

17 LUG 2015

La fine di Israele come lo conosciamo

Roma. Come una sentenza di morte diluita nel tempo. Così in Israele è stato percepito l’accordo di Vienna sul nucleare iraniano. “L’Iran nuclearizzato è il più grande pericolo che Israele abbia mai affrontato in sett’antanni".

16 LUG 2015

“Così Israele prepara l’azione militare contro l’Iran”

Nel 2013, quando Israele sembrava pronto a lanciare un attacco militare preventivo contro le installazioni atomiche dell’Iran, fu l’ex premier Ehud Olmert a rivelare quanto l’establishment militare aveva investito per preparare lo strike. Dieci miliardi di shekel. Tre miliardi di dollari.

16 LUG 2015

"Hitler con l’atomica"

Teheran brama la fine di Israele. Il generale di Entebbe: “L’accordo di Vienna ci mette in pericolo”. Tre giorni prima che l’Amministrazione Obama stringesse la mano ai mullah, l’ex presidente della Repubblica Islamica aveva scandito: “Israele è uno falso stato temporaneo. E’ un oggetto estraneo nel corpo di una nazione e sarà presto cancellato".

14 LUG 2015
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