Il Giappone che dà fiducia all’Abenomics ora vuole le riforme La consistente vittoria dei conservatori giapponesi alla Camera alta dà la possibilità all’attuale premier, Shinzo Abe, di spingere sulle radicali riforme economiche promesse a dicembre, quand’è stato eletto capo del governo. Ora i conservatori del Partito liberal democratico (Lpd) e i suoi alleati controllano con una maggioranza di due terzi la Dieta, il Parlamento giapponese. Il voto di domenica ha infatti consegnato al Lpd 135 seggi su 242 alla Camera alta, anche grazie al contributo dell’alleato Nuovo Komeito. Questo risultato si aggiunge alla “supermaggioranza” (325 su 480 seggi) che i conservatori vantano già nella Camera bassa. Alberto Brambilla 23 LUG 2013
Oro colato L’inazione della Banca d’Italia nel proteggere le riserve auree del paese dalle turbe del mercato è costata (finora) 34 miliardi di euro. Sono perdite virtuali – finché non si vende non si perde – ma per gli analisti specializzati è chiaro che i livelli record di prezzo visti due anni fa non torneranno a breve, o forse mai, e che, quindi, l’Italia ha già “bruciato” parte del suo patrimonio aureo. Banca d’Italia poteva evitarlo già tre anni fa. Alberto Brambilla 20 LUG 2013
Ci sono poche certezze per i banchieri centrali avanguardisti Fare il banchiere centrale è diventato ben più difficile che “pattinare su un lago ghiacciato con la nebbia”, come spesso ama ripetere il capo della Federal Reserve di Dallas, Richard Fisher, un antagonista delle politiche monetarie troppo accomodanti. I banchieri centrali sono infatti ben oltre la “terra incognita”, terreno in cui esplorano gli interventi non convenzionali per sostenere l’economia; ciascuno secondo i propri scopi, consentiti dai rispettivi mandati. In politica monetaria, infatti, poco si può dare per scontato: il “non convenzionale” sarà la norma e l’imprevedibilità degli effetti di questi interventi, si passi il termine “inconsueti”, sarà la regola. Alberto Brambilla 18 LUG 2013
Liberi dalle banche Saccomanni caldeggia vie diverse dal credito bancario per aiutare le imprese. Parla Zadra Dalle banche al mercato, ora anche il Tesoro cerca – e caldeggia – vie alternative al credito bancario per aiutare le imprese italiane in difficoltà. Ieri il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha riunito economisti, banchieri e analisti per un seminario a porte chiuse sul “credit crunch” con l’intento di esplorare tutte le modalità di finanziamento diverse dal sistema bancario purché le aziende possano tornare ad avere liquidità sufficiente per sostenersi. Infatti nel corso degli ultimi due anni i prestiti si sono ridotti in maniera significativa, e non ripartono, come certificano i dati pubblicati ieri dall’Associazione bancaria italiana (Abi). Alberto Brambilla 17 LUG 2013
E’ il mercato, bellezza Nel mese di maggio il Foglio aveva scritto che in “questo scandalo nulla si tiene”. Ora è ufficiale, sabato scorso il tribunale del riesame ha smontato un pezzo portante dell’impianto accusatorio del cosiddetto scandalo del Monte dei Paschi di Siena: quello che riguarda l’operazione finanziaria di scambio di titoli tra Mps e Nomura. Le pressioni politiche nella tumultuosa arena senese, la bulimia del circo mediatico-giudiziario, la pretesa di ottenere un immediato risarcimento economico dopo quello che è stato dipinto dalla stampa come lo “scandalo” finanziario italiano più devastante di sempre, avevano spinto le ipotesi della magistratura al di là dei limiti possibili (e plausibili) del diritto internazionale. Ferrara Montepaschi e Ilva, la nostra lotta con gli idoli della piazza Alberto Brambilla 16 LUG 2013
I “due padroni” del Corriere, i regolatori e il “puparo” Bazoli Le parole feroci, i colpi di scena sul mercato, le punzecchiature a distanza fanno sembrare la contesa per il controllo del Corriere della Sera una battaglia personale tra due soci contrapposti, Diego Della Valle (d’ora in poi DDV, avvicinatosi all’influente banchiere Giovanni Bazoli) e John Elkann; destinati allo scontro perché s’intesteranno quote equivalenti della Rcs, società proprietaria del quotidiano. Al di là delle schermaglie delle ultime settimane, tra i disegni divergenti per il “Corriere con due padroni” s’interpongono i tre regolatori del mercato: la Consob (Autorità della Borsa), l’Agcom (comunicazioni), e l’Antitrust (concorrenza). Leggi anche Sechi L’Independence day di DDV e i tre modi sicuri per perdere soldi - Crippa Gli atti mancati dei borghesi buoni a nulla Alberto Brambilla 08 LUG 2013
Banchieri lungimiranti Nuova svolta alla Bce. Draghi preannuncia bombe iper espansive Con una mossa senza precedenti, ieri la Banca centrale europea ha rivelato le sue prossime strategie di politica monetaria indicando la possibilità di un ulteriore taglio dei tassi d’interesse; per ora fermi ai minimi storici. Per policy la Bce non aveva mai fatto intendere alcunché sulle sue scelte future in oltre dieci anni di operatività. Per questo motivo, la comunicazione arrivata da Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri, successiva al Consiglio direttivo, è stata considerata “storica” dagli osservatori. In maniera simile, nel corso della mattinata, al suo debutto da governatore della Bank of England anche Mark Carney ha lasciato aperta la possibilità di nuovi tagli dei tassi. L'editoriale Agenda Bce Alberto Brambilla 05 LUG 2013
Seguire Berlino? Ieri i capi di stato e i ministri del Lavoro dell’Unione europea si sono incontrati a Berlino. E’ il secondo vertice in tre settimane convocato per contrastare la disoccupazione giovanile, arrivata al 23,1 per cento nell’Ue. Per il cancelliere Angela Merkel si sono pianificate “misure molto concrete”. Il ministro del Lavoro tedesco, Ursula von der Leyen, ha detto ieri alla Cnbc che dai governi verranno mobilitati complessivamente 80 miliardi di euro; inclusi i 6 miliardi spalmati su sette anni (in pratica 200 euro l’anno per ciascuno dei 5,7 milioni di giovani disoccupati) stanziati dal Consiglio europeo di giovedì scorso. Alberto Brambilla 04 LUG 2013
La flemma dei ricchi risparmiatori italiani sgonfia il pil I grandi fondi d’investimento italiani custodiscono una ricchezza gigantesca; il modo in cui decideranno di usarla definirà il loro ruolo nella boccheggiante economia nazionale: un potenziale volano o un’angosciante zavorra? Per adesso, il settore del risparmio è popolato da “conservatori per necessità” (le famiglie) e “conservatori per abitudine” (i fondi). Le famiglie accumulano e si affidano ai fondi di gestione privati, alcuni di origine bancaria, per cercare la migliore allocazione del loro patrimonio. Alberto Brambilla 03 LUG 2013
Della Valle fa il prezioso con Rcs, ma chi ora disprezza comprerà nel 2014? L’imprenditore del lusso Diego Della Valle sembra non voler cogliere una ghiotta occasione per diventare l’azionista forte del Corriere della Sera. Rinuncia, per ora, a soddisfare le sue ambizioni. Secondo indiscrezioni raccolte dal Foglio e confermate in mattinata dall’agenzia stampa Adnkronos, il patron di Tod’s non è intenzionato ad aumentare la propria quota di partecipazione nella Rizzoli Corriere della Sera, la società editrice del primo quotidiano italiano, considerata un centro di potere del capitalismo nella quale convivono banche e imprenditori. E’ un segnale, nulla per ora si può dire di definitivo. Alberto Brambilla 28 GIU 2013