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E se i crimini di Hamas fossero stati svelati da Assange?

Andrea Marcenaro

Chissà che cortocircuito sarebbe stata la pubblicazione di leak che riguardavano gli attacchi del 7 ottobre in Israele

Ma pensate a quelli che stanno sia con Assange che con Hamas. E immaginate per assurdo se Assange, in ostilità verso quasiasi bavaglio, avesse reso pubblici con uno scoop i piani sul massacro del 7 ottobre, massacro programmato a sua volta da Hamas per ostilità verso qualsiasi ingiustizia. Ecco, provate soltanto a immaginare come quelli che stanno toto corde dalla parte di Assange, dato il suo sacrosanto diritto a informare, eppure toto corde dalla parte di Hamas, dato il suo sacrosanto diritto a squartare, potrebbero assistere allo sbarellamento dell’alto compito di quest’ultimo proprio ad opera del grafomane prediletto. Immaginate insomma, sempre che, intendiamoci bene, il sogno vi procuri piacere, come tanti compagni per la pace avrebbero potuto prenderlo in quel posto due volte in una.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.