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Ma perché a sinistra si irritano a sentir parlare di foibe?

Andrea Marcenaro

Andrebbero semplicemente tranquillizzati che l’attuale neofascismo, pur devastante, non ha ancora istituito una contravvenzione per i meno scemi

Ci sono quelli a destra i quali, chi per semplice onestà, chi con quel pizzico di polemica strumentale, spingono a ricordare il dramma delle foibe. E subito, a sinistra, spunta qualcuno il quale non pensa che avrebbe dovuto essere lui stesso a sollecitare per primo, poi sempre sentendosi a sinistra, un ricordo tanto importante. No, quello si irrita e polemizza. Ecco. Andrebbe semplicemente tranquillizzato che l’attuale neofascismo, pur devastante, non ha ancora istituito una contravvenzione per i meno scemi.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.