LaPresse 

Andrea's version

Due libri su Berlinguer

Andrea Marcenaro

Fabrizio Rondolino ricorda quel tempo con affetto, non lo nega, distingue, critica e mostra sapendo di cosa parla. Luca Telese ha una bella idea, parlare della scorta: persone spesso in ombra, fedelissime sempre e quasi sempre spigolosamente adorabili

Due nuovi libri su Berlinguer. Uno (“Il nostro Berlinguer. Racconti e immagini di una vita straordinaria”, Rizzoli) di un autore intelligente che ha amato Berlinguer, l’ha conosciuto, l’ha amato poi di meno, chissà se molto meno, che ricorda quel tempo con affetto, non lo nega, distingue e critica e mostra sapendo di cosa parla. Si chiama Fabrizio Rondolino, fu un dirigente comunista e lo conoscerete. L’altro libro (“La scorta di Enrico”, Solferino) è di un parente acquisito dell’Amatissimo leader, più attento ai riflettori, temo, di quanto non fosse il familiare rimpianto. E’ dedicato agli uomini della scorta di Berlinguer. Bella idea: persone spesso in ombra, fedelissime sempre e quasi sempre spigolosamente adorabili. Alle quali è toccata la sfiga, però,  di farsi ritrarre da Luca Telese, svelto professionista cui di loro, accantonando per un momento le parole enfatiche, penso fregasse così cosà.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.