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Il Mosca e un esercito di Toninelli

Andrea Marcenaro

Se sono stati capaci di affondarsi una nave dovremmo proprio rivedere la composizione delle forze armate russe

Il Mosca, minacciosissimo, potentissimo e gagliardissimo incrociatore ammiraglio della flotta russa, spedito a Odessa per spianare la città, se n’è sceso sul fondo con le pive nelle stive. E da qui non si scappa: o gli ucraini stanno confermando di saper opporre alle Zeta Zeta di Putin una resistenza addirittura inimmaginabile, allora vai a sapere, oppure, se i più duri marinai dell’Impero si sono affondati da soli il loro superbarcone, vuol dire che militano più parenti di Toninelli, tra le famigerate Zeta Zeta, di quanto perfino il più inguaribile tra gli ottimisti avrebbe potuto sperare.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.