Photo by Bernard Hermant on Unsplash  

Andrea's version

Proposta di tregua: l'occidente provveda a estinguersi per cavoli propri

Andrea Marcenaro

Quelli, nel loro complesso, la smettono con la fissa di esportare a tutti costi scimitarre, pappagorge segate, mutandoni di lana in agosto, e noi qualcosa in cambio vediamo di dargliela

Marina Ovsyannikova. Ci mancherebbe. Ma facciamo così, diamoci una tregua. Cioè. Quelli, nel loro complesso, la smettono con la fissa di esportare a tutti costi scimitarre, pappagorge segate, mutandoni di lana in agosto, poppanti incinte, birichini impalati, nostalgie per Pietro il Grande, per taluni Protocolli, per Rasputin, per tovarishch Kalashnikov e per le orecchie a mandorla dei Grandi Balzi in Avanti con dittatura incorporata. O se le tengano per se stessi e chi ci sta. E noi in cambio, ma con naturalezza, si procede come prima a estinguerci per i cazzi nostri: tra bambini mezzi maschi o mezze femmine (se la vedranno loro crescendo), più i mammipapi e i papimammi, più ipergender, più NoTriv, NoTap e NoTav, oltreché i grillini deficienti, stiano tranquilli i tagliagole del pianeta che ci consumeremo comunque molto in fretta. Poi, a gentile richiesta, potremmo anche chiudere con tre giri di chiave la generosissima cazzata di esportare la democrazia.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.