Ernesto Galli Della Loggia (foto LaPresse)

Altro che bambini thailandesi e Cristiano Ronaldo. Un solo nome: Galli della Loggia

Andrea Marcenaro

Tutto molto interessante, d'accordo. Ma ci stiamo distraendo da un'altra questione, ben più seria

Tutti a parlare del cigno nero di Savona, dei bambini thailandesi, di Cristiano Ronaldo, dei rimochiatori scambiati per incrociatori, del prossimo segretario del Pd, della Ferrari di Vettel, del ritorno del voucher, della Francia che deve perdere il mondiale, di dove porteranno le parole e i corpi loro Saviano e Veronese, ma poi di Trump in arrivo nell’Europa divisa, di Dublino, e Conte dov’è, e gli togliamo il ciuccio, e non gli togliamo il ciuccio, e gli altri a parlare delle ong, o di quanto doni il Rolex col rosso, e qualcuno perfino, magari, dei cazzi propri. Benissimo, comprensibilissimo, giustissimo così. A condizione di non dimenticare mai, e dico mai, che dalle pagine del Dubbio, ieri, Galli della Loggia ha finalmente invocato un nuovo ‘68. Ma subito, lo vuole. Subito subito.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.