Il Santo Sepolcro di Gerusalemme (foto d'archivio/Silvio Fiore/LaPresse

Rinascente esentasse

Andrea Marcenaro

La chiusura del Santo Sepolcro a Gerusalemme, i mercanti nel Tempio e i sacri custodi dei luoghi della Resurrezione

E così a Gerusalemme il Santo Sepolcro è chiuso per protesta contro il sindaco che chiede il versamento di 151 milioni di euro di tasse arretrate per le 887 proprietà delle chiese cristiane e di organismi delle Nazioni Unite. Durissimo il comunicato delle autorità religiose greco-ortodosse, armene e cattoliche. La decisione del sindaco sarebbe “ripugnante” e ricorderebbe addirittura “le leggi di natura simile emanate durante i periodi bui in Europa”. Il sindaco ha risposto domandando se “abbia senso che ci siano aree commerciali che hanno alberghi e negozi che non pagano tasse solo perché di proprietà della chiesa”.

 

Ma insomma, facciamola corta: deve davvero imperversare un’eccessiva discriminazione religiosa, da quelle parti. Sembrano così insensibili, o a tal punto persecutori, questi sindaci ebrei di Gerusalemme, da non ricordarsi, primo, di quando facevano loro i mercanti nel Tempio; e da non capire, secondo, che per i sacri custodi dei luoghi della Resurrezione farsi almeno una Rinascente esentasse è proprio il minimo.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.