Il ministro Marco Minniti (foto LaPresse)

La frenesia degli intellettuali che sgomitano

Andrea Marcenaro

Un concetto destinato a restare nel caos del dibattito: chissenefrega della soluzione finale per i feti down in Islanda e in Europa, il vero nazista è Minniti

Sul Corriere della Sera è tutto uno sgomitare degli intellettuali più prestigiosi del paese per dire la propria. Lo stesso a Repubblica, alla Stampa, nelle radio e nelle televisioni, per non parlare della galassia femminista, del milieu scientifico, o di quello dei letterati e dei filosofi. Stiamo assistendo a una ressa, a una sorta di bisogno compulsivo di esprimersi tutti, e tutti insieme. La passione è passione, e questo non si può non capire, ma lo stesso si avverte il bisogno civile di un po’ di pazienza e di un minimo d’ordine. L’impressione, al momento, è che la frenesia del dibattito abbia partorito almeno un concetto destinato a restare: chissenefrega della soluzione finale per i feti down in Islanda e in Europa, il vero nazista è Minniti.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.