Omaggio alle vittime di Bruxelles (foto LaPresse)

I vari "Je suis"

Andrea Marcenaro
Je suis Charlie, Bataclan, Bruxelles, je suis Orlando e je suis di volta in volta tutto quanto. Una sola domanda.

Je suis Charlie, Bataclan, Bruxelles, je suis Orlando e je suis di volta in volta tutto quanto. Una sola domanda. Se scrivo “Je suis Istanbul” e lo scrivo due volte, com’è più che giusto dal momento che ho visto poco sentimento in giro, potrò evitarmi la menata di scrivere anche “Je suis una ragazzina ebrea di tredici anni uccisa a coltellate nel suo letto in Israele”, che tanto non glie ne frega quasi niente a quasi tutti?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.