Vera Casamonica, ospite a 'Porta a Porta' (foto LaPresse)

Che vergogna quell'intervista ai Casamonica, eh?

Andrea Marcenaro
Ma dimmi te. Ma che vergogna. Ma che porcata. Ma che insulto a Roma. Ma intervistare i Casamonica, ma come si fa, ma come si può. Lasciagli dire quello che han detto, che scandalo. E premettere al tutto, estremo sfregio, che “l’occasione è buona per far ascoltare al mondo esterno la loro campana”.

Ma dimmi te. Ma che vergogna. Ma che porcata. Ma che insulto a Roma. Ma intervistare i Casamonica, ma come si fa, ma come si può. Lasciagli dire quello che han detto, che scandalo. E premettere al tutto, estremo sfregio, che “l’occasione è buona per far ascoltare al mondo esterno la loro campana”. E via col tango, poi: e non siamo mafiosi, e zio Vittorio non è mai stato arrestato, e i funerali dei Casamonica sono fatti così, e cosa c’entra la mafia, e saremo gitani, ma mica delinquenti. 

 

Che quest’ultima era grossa per definizione, tra l’altro. Con lo zio morto che “andava matto per il sax di Fausto Panetti e per Elvis, ma i giornali hanno trasformato il funerale in una sozzeria”. E difendi di qua, e difendi di là, ma dimmi te. Ma che porcata. Ma che vergogna per il giornalismo, per l’umanità, e per Roma, e per l’Italia, ma direi per l’Europa, quell’interminabile intervista ai nipoti Casamonica e al fratello del defunto, sulla Repubblica del 22 agosto scorso.  

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.