Un weekend a Firenze tra Pontorno e Bergonzoni

Luca Fiore

A Palazzo Pitti la mostra del pittore, agli Uffizi la performance dell'attore-scrittore

Pontormo è artista che anticipa una modernità che, forse, non c’è ancora stata. Un giorno, prima o poi, questa bellezza apparirà meno eccentrica. Protagonista della piccola esposizione alla Sala delle Nicchie è l’“Alabardiere”, che torna in città dopo trent’anni passati al Getty di Los Angeles. Con lui il “Ritratto di giovane uomo con berretto rosso” e poi il “Pigmalione” e la “Visitazione” in technicolor. Le tele sono affiancate ai disegni preparatori, che riservano qualche sorpresa. Già che ci siete, passate dalla Cappella Capponi appena restaurata. E provate a non commuovervi, se ci riuscite.

Firenze, Palazzo Pitti. “Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura”. Fino al 29 luglio

info: uffizi.it

 

   


 

Ha un titolo lungo, complicato e scritto tutto in maiuscolo, come maiuscola è l’intelligenza di Alessandro Bergonzoni, uno dei pochi in grado oggi di accendere i riflettori sulla maestà della vita. La performance è dedicata alla tutela dell’incolumità di ogni uomo, al quale si deve la stessa cura che si tributa ai capolavori d’arte. Niente piccinerie perché, Bergonzoni, ha fatto “voto di vastità”. Qui, guardato dalle Maestà di Duccio, Cimabue e Giotto, tornerà a fare, come dice lui, “un salto in Altro”, “un salto in Oltre”.

Firenze, Museo degli Uffizi. Alessandro Bergonzoni, “TUTELA DEI BENI: CORPI DEL (C)REATO AD ARTE (il valore di un’opera, in persona)”. Venerdì 18 maggio, ore 20.30 e 21.30

info: [email protected]

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