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Le scritte fatte da writer improvvisati sono una piaga. Ma prima di eliminare un altro cimelio storico come il “Vota Garibaldi” di Garbatella è meglio correre ai ripari

Alberto Brambilla

I graffiti sono una piaga. Non perché sono illegali, ma perché sono per la maggiore parte delle scritte fatte da writer acerbi. Certo che cancellare lo storico Garibaldi di Garbatella è stato un eccesso di zelo. Invece della solita mano di vernice o delle idropulitrici (le avevamo già consigliate alla sindaca) può essere utile optare per la rimozione laser, una tecnica usata nel restauro. I vantaggi? E’ ecologica e soprattutto ci vuole tempo. Così se qualcuno sta eliminando un cimelio può accorgersi e ripensarci.

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  • Alberto Brambilla
  • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.