Nelle Filippine l'Isis distrugge un'altra chiesa cattolica

Un video diffuso dallo Stato islamico diffuso in rete mostra i militanti del gruppo terroristico abbattere statue e bruciare una chiesa a Marawi. Nel paese cresce l'allarme per la presenza islamista  

Redazione

Statue gettate a terra dai piedistalli, la teca che contiene l'immagine della Vergine Maria presa a martellate, il crocifisso preso a calci, i paramenti sacri e le suppellettili buttati tra i banchi. Dura un minuto e cinquantasette secondi il video diffuso dall'Isis che testimonia la profanazione di una chiesa cattolica a Marawi, nelle Filippine. Terra che da settimane ha visto aumentare la presenza islamista, soprattutto per le azioni del gruppo Maute, proclamatosi fedele al califfato. Il 24 maggio scorso, il vescovo Edwin dela Pena aveva dato notizia del rogo appiccato alla cattedrale. Il discusso presidente Rodrigo Duterte ha intanto imposto la legge marziale sull'isola di Mindanao dopo i violenti scontri a Marawi, dove almeno quindici jihadisti del gruppo Maute avevano ingaggiato una dura battaglia con le forze armate governative.

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