Comencini, Foglietta, Haber: "Il teatro privato non può riaprire"

La petizione degli artisti a Franceschini: così non è sostenibile

    Roma, 26 mag. (askanews) - "A queste condizioni "Il teatro privato non può riaprire".

    Da Cristina Comencini e Ferzan Ozpetek, da Carlo Conti a Glauco Mauri, da Stefano Accorsi a Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino, e ancora Beppe Fiorello, Anna Foglietta, Alessandro Haber, Caterina Guzzanti, Lina Sastri, Massimo Wertmuller.

    Il mondo dello spettacolo unito si mobilita insieme ad oltre 3000 persone con una petizione sulla piattaforma Change.org lanciata dall'ANET - Associazione Nazionale Esercizi Teatrali e dall Isp - Imprese Stabili di Produzione. Un appello urgente al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, perché con le prescrizioni inserite nel Dpcm e relativi allegati in tema di riapertura dei teatri, a partire dalla limitazione delle 200 persone - dicono - la sostenibilità economica per il comparto del teatro privato, le cui entrate sono in gran parte e prioritariamente garantite dalla vendita al botteghino non è garantita. A queste condizioni non si potrà riaprire".

    Tra le proposte per il settore, "un congruo ristoro per le imprese del comparto, a valere sul Fondo emergenze spettacolo e cinema istituito dal Cura Italia e dal decreto Rilancio, il prolungamento della cassa integrazione, la sospensione per il periodo di chiusura di tributi e utenze, e il prolungamento della misura già prevista del credito d imposta per gli affitti; inoltre, la possibilità di dedurre le spese di acquisto abbonamenti e biglietti; la semplificazione delle misure di accesso al credito, attraverso forme di garanzia dello Stato. Soprattuto, si sottolinea, è importante indivuduare nuovi strumenti di sostegno, come il credito d'imposta modello cinema. Infine l'estensione dell art bonus anche all'esercizio teatrale privato, settore tra i pochissimi rimasti senza possibilità di utilizzo".

    A cura di Askanews