Parisi (Lincei): la scienza non deve apparire magia

Punteremo sull'integrazione tra cultura umanistica e scientifica

    Roma, (askanews) - "Per superare le difficoltà della scienza nei rapporti con una parte dell'opinione pubblica, da cui derivano posizioni come quelle dei no Vaccini o no Xilella, bisogna che noi scienziati ci sforziamo di far comprendere il processo decisionale scientifico che porta alle scoperte, con tutte le difficoltà e anche i fallimenti di ipotesi che si rivelano false, "provando e riprovando" come diceva Galileo. Se la scienza appare come una specie di magia, non bisogna stupirsi che alcuni si rivolgano direttamente alla magia. La scienza rischia di apparire una magia se non rende visibile il percorso che conduce ai risultati". Lo afferma il professor Giorgio Parisi, docente di fisica teorica alla Sapienza di Roma e neo presidente dell'Accademia dei Lincei, la nostra più importante accademia scientifico-culturale, fondata nel 1603, di cui Galileo Galilei fu uno dei primi soci. "Nel mio programma tirennale - dice Parisi in questa intervista ad askanews - c'è la maggiore integrazione tra cultura umanistica e cultura scientifica, entrambe rappresentate al massimo livello nei Lincei. Organizzeremo per esempio mostre su Raffaello, Leonardo e Dante, che possono essere un punto di partenza perchè avranno anche un'impostazione scientifica, per studiare per esempio la chimica dei colori nei quadri da abbinare all'analisi pittorica". Per quel che riguarda i giovani ricercatori italiani che spesso sono costretti ad andare all'estero dove a volte raggiungono anche grandi risultati, Parisi afferma: "E' assolutamente normale che i giovani scienziati italiani vadano all'estero. Quello che non è normale è che i giovani ricercatori francesi, tedeschi o di altri Paesi europei non vengano in Italia. E non vengono neppure i ricercatori del Terzo Mondo, perchè non abbiamo le strutture adeguate per accoglierli. Ci sono centri di ricerca all'estero dove gli italiani sono ormai maggioritari. Quel che serve è la possibilità di assumere ricercatori: se come accaduto negli ultimi 10 anni non abbiamo risorse per assumere, è ovvio che gli italiani bravi vadano all'estero e gli stranieri bravi non vengano da noi". E qual è scondo Parisi, la scoperta fisica che tutti si attendono dopo il bosone di Higgs e le onde gravitazionali? "Il bello della scienza è che molto spesso uno non sa che cosa arriva: abbiamo avuto molte scoperte del tutto inattese, come la superconduttività ad alte temperature o il grafene. Certo, quello che tutti attendiamo è la scoperta sperimentale della materia oscura, di cui abbiamo solo degli indizi, delle impronte digitali. Ma non l'abbiamo ancora toccata e non sappiamo neppure se potremo toccarla".

    A cura di Askanews