Festa di Roma, Cooper: Hostiles contro spaccature nell'era Trump

Il western con Bale e Rosamund Pike ha dato il via al festival

    Roma (askanews) - "Hostiles", film western che parla anche dell'America di oggi, ha dato il via alla Festa del cinema di Roma. Per presentarlo sono arrivati al festival il regista Scott Cooper e due dei protagonisti, Rosamund Pike e Wes Studi. Il film racconta la storia di un leggendario capitano dell'esercito interpretato da Christian Bale che deve scortare il nemico capo Cheyenne fino alle sue terre natìe: quel viaggio attraverso territori ostili, asperità e agguati, si rivelerà per entrambi un percorso verso la conoscenza e il rispetto dell altro.

    Il film, come ha sottolineato il regista, ha un grosso legame con l'attualità e l'America di Trump. "Non è un segreto che l'America sta vivendo una spaccatura razziale e culturale profonda, non è mai stata così polarizzata, specialmente dopo le ultime elezioni di novembre. Spero che il film possa dar vita a un dibattito sul tema dell'inclusione e della riconciliazione, per risanare delle ferite. Le mie figlie sono cresciute negli anni di Obama, anni di speranza, ora fatichiamo a capire cosa succede negli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di altre culture, se ascoltiamo il diverso impariamo".

    Nel viaggio tra il New Mexico e il Montana i due nemici e la donna a cui hanno ucciso la famiglia, interpretata da Rosamund Pike, condividono lutti, tragedie e sofferenze, e da questo parte la riconciliazione. "Quello che era scritto nella sceneggiatura era così reale e volevo basare la mia interpretazione solo sulla vita. Il mio personaggio è una donna forte ma è molto femminile, comprende, vede, cresce e matura".

    Il western è stato uno spunto per il regista, affascinato dai paesaggi americani, dalle avventure di chi in quell'epoca cercava un destino migliore, e anche dalla contrapposizione netta tra buoni e cattivi. "So che abbiamo avuto in passato dei Presidenti-cowboy, attratti dalla mitologia western, con buoni e cattivi. Io sono un ottimista, credo nella parte positiva della natura umana, ma ora siamo su un sentiero oscuro e pericoloso".

    A cura di Askanews